Mi arrangio da solo! (sex toys).
Data: 11/05/2022,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Comici
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... vero", mi ripetevo tra me, meditando di spingere sempre più in alto l'asticella dei traguardi da raggiungere.
Successivamente provai dapprima a gustare il mio sperma, e poi sperimentai l'ebbrezza del clistere.
In gioventù ero decisamente più atletico di oggi così, con una ben determinata contorsione, riuscivo a piegarmi in modo da portare il mio uccello davanti alla mia faccia.
Procedevo poi con la masturbazione e, infine, riuscivo in tal modo a riempire la mia faccia del mio stesso sperma o, in alternativa, a farlo arrivare direttamente nella mia bocca. Ne scoprii il sapore e realizzai con soddisfazione che mi piaceva; così presi a gustarmelo ogni volta che mi masturbavo, usando piattini o bicchieri per raccoglierlo senza sprecarlo.
Qualche tempo dopo, all'età di circa diciassette anni, mi sottoposi ad un ciclo di sedute dentistiche da un nostro amico, per devitalizzare ed otturare alcuni denti. Alla fine del lavoro il dentista mi disse: "Guarda che per pulire a fondo i denti, dovresti dire a tuo padre, di comperarti un idropulsore".
"Idrochè?", risposi io meravigliato.
"Idropulsore", replicò lui, "Si tratta di una macchina, dotata di serbatoio, che emette un sottile getto d'acqua. E' ottimo per la pulizia approfondita dei denti".
Mio padre, che per queste cose non badava a spese, prese il migliore sul mercato e lo mise a mia esclusiva disposizione; solo che io - come al solito - ne studiai un utilizzo differente e meno consueto.
Quando in casa non ...
... c'era nessuno, involgevo il manipolo da cui usciva il getto con del cellophane, lo cospargevo di crema e me lo ficcavo su per lo sfintere (oramai il mio culo era diventato un posto molto trafficato, dove circolava un po' di tutto). Una volta fatto ciò, avviavo la macchina e mi godevo il clistere pulsato.
Devo dire che il risultato era decisamente migliore rispetto all'utilizzo di siringhe piene di acqua, che peraltro usavo già da qualche tempo, e la mia soddisfazione nell'utilizzare questa nuova macchina era evidente.
"Allora come ti rovi con l'idropulsore che ti ho comperato?", mi chiese mio padre.
"Benissimo", gli risposi prontamente, "Anzi, ti dirò, non potrei più farne a meno".
Successivamente, sempre mio padre, mi regalò un rasoio elettrico per la barba. Ma io, neanche a dirlo, oltre che per radermi la prima barba, lo utilizzai anche per depilarmi periodicamente le palle ed il buco del culo.
Quando mi masturbavo analmente, infatti, utilizzavo uno specchietto per ammirare meglio l'atto dell'auto-penetrazione; fatto sta che io non sopportavo di vedere riflessa tutta quella peluria che contornava il mio sfintere. Così decisi di darci un "taglio", dapprima utilizzando le pericolose e infide lamette e poi il ben più sicuro e maneggevole rasoio elettrico di papà.
Insomma, le cose andarono avanti così, tra un clistere e una masturbazione anale, fino al conseguimento della maturità di scuola superiore.
Poi venne il gran salto verso l'Università e lì, come ...