1. Mi arrangio da solo! (sex toys).


    Data: 11/05/2022, Categorie: Anale Masturbazione Comici Autore: fenice1967, Fonte: xHamster

    ... che faccio?", pensai. Così, zitto, zitto, mi diressi verso il bagno dove lavai e ripulii con cura il frutto che mi aveva donato così tanto piacere.
    
    Poi riposi la banana sul mio tavolo in camera con l'idea di usarla la notte seguente; se non ché mia madre, la mattina seguente, la mise in un sacchetto e me la diede per fare colazione a scuola.
    
    Che pena! mi dispiacque davvero tanto doverla mangiare, ma allo stomaco - oltre che al culo - non si comanda.
    
    Quella pasqua, in compenso, ricevetti in regalo da mia zia un bell'uovo di cioccolato, che conteneva un gadget veramente notevole: un portapenne rigido in plastica di forma cilindrica, dotato di una funicella, di color rosso e con un tappo arrotondato che ricordava tanto - ma guarda un po' - la cappella di un fallo maschile.
    
    Ringraziai mia zia con un ampio sorriso di felicità e la notte stessa collaudai il portapenne falliforme: tolsi la fune che serviva per appenderlo al collo e lo cosparsi ben bene di crema per agevolare il suo ingresso nel mio retto. Fu quello l'inizio di una amicizia (quella tra me e il portapenne si intende), durata parecchi anni, fino ad oltre il periodo della laurea.
    
    Quasi ogni sera mi cacciavo quel giocattolo su per lo sfintere, masturbandomi poi sul pavimento della mia camera.
    
    Purtroppo, quando si è adolescenti ed inesperti, si tende ad esagerare, così a forza di cacciarmi oggetti su per il culo e di masturbarmi, la mia resa scolastica cominciò a precipitare in caduta libera.
    
    "Suo ...
    ... figlio è distratto!", dicevano gli insegnanti a mia madre durante i colloqui, "Quando spiego, lui sembra pensare ad altro". Purtroppo, al centro dei miei pensieri, in quel periodo, c'era non solo la fica, ma anche l'arte della masturbazione che avevo scoperto da perfetto autodidatta, nonché il desiderio di farmi rompere il culo da qualcuno in carne e ossa.
    
    Poi, come per tutte le cose, anche queste trasgressioni masturbatorie rientrarono nell'alveo della normalità, anche se quell'anno - ahimè - pagai a caro prezzo il mio disimpegno a scuola, venendo rimandato a settembre con un paio di materie sul groppone.
    
    Passai quell'estate a studiare di giorno e a masturbarmi di notte, sempre con l'ausilio del mio fido fallo di plastica.
    
    Qualche tempo dopo ai miei genitori regalarono una zucchina da guinnes dei primati, che aveva proprio la forma di un grosso cazzo con tanto di scroto nella parte sottostante. Mia madre la mise in frigo con l'insana idea di affettarla e friggerla nei giorni successivi; cosi io, ogni volta che entrambi uscivano dopo pranzo per recarsi al lavoro, prendevo la zucchina e la usavo per rompermi sempre di più il deretano, tanto che sia le banane, sia il membro di plastica rossa entravano a meraviglia e senza quasi più attrito.
    
    Oramai era fatta! ero orgogliosissimo di aver sperimentato i piaceri dell'autoerotismo "spinto" e di essermi finalmente allargato a dovere lo sfintere.
    
    "Se il sesso anale è così godurioso con una zucchina, pensa con un cazzo ...
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