Mi arrangio da solo! (sex toys).
Data: 11/05/2022,
Categorie:
Anale
Masturbazione
Comici
Autore: fenice1967, Fonte: xHamster
... vicino all'altra metà del cielo.
Capire cosa può provare (almeno dal punto di vista fisico), la tua partner durante un rapporto anale, o nel momento in cui le guarnisci il viso di sborra, ti porta a comprendere meglio le sue esigenze, evitando di usare quella fastidiosa e irritante tracotanza che è tipica di noi maschietti.
Al rapporto anale ci si arriva per gradi e non certo dall'oggi al domani. Io, per mio conto, ho cominciato da adolescente a masturbarmi infilandomi nel culo oggetti di vario tipo e dimensione.
Non avendo, in quel periodo, la possibilità di disporre di un partner maschile adeguato e non potendo fruire di vibratori e simili, mi sono dovuto arrangiare con ciò che trovavo nella casa dei miei genitori.
Avevo circa quindici anni, frequentavo il primo anno di Liceo e mi ricordo che cominciavo a provare un terribile "prurito" al buco del culo: qualche giorno prima, inoltre, avevo avuto una visione mistica che aveva fatto letteralmente impazzire i miei ormoni. Avevo accompagnato mio padre a ritirare la macchina dal meccanico, quando da dentro l'officina vedo uscire un tronco di cazzo da sballo!
Era un ragazzo, approssimativamente sui vent'anni di età, con un fisico da paura e con un vistoso rigonfiamento in corrispondenza del "pacco", che la diceva lunga su quanto l'amico fosse fornito. A quella vista cominciai a sudare freddo e il mio attrezzo prese a indurirsi.
Rimasi seduto su di una panca, proprio per non destare sospetti, però dentro di me mi ...
... sentivo ribollire. Quella sera ci diedi dentro di mano, fino quasi a slogarmi il polso, immaginandomi lui nudo che si faceva spompinare da me, o io sopra di lui, mentre mi facevo rompere il culo a smorzacandela dal suo poderoso uccello.
Provai anche a cercare di capire chi fosse e dove abitasse, ma fu tutto inutile: purtroppo lui non risiedeva in città e io, ovviamente, non potevo certo spostarmi autonomamente. Peccato.
Così, preso dalla disperazione, mi guardai attorno e vidi le banane che mia madre regolarmente comperava dal fruttivendolo.
Quella notte stessa, dopo che i miei erano andati a letto, mi procurai una s**tola di crema per le mani e presi ad ungere quel bel frutto, poi me lo appoggiai allo sfintere, chiusi gli occhi e cercai di distendere quanto più possibile i muscoli dell'ano e del retto.
Lentamente il frutto prese ad entrare dentro di me, dandomi una strana e sconosciuta sensazione a metà fra il dolore e il piacere. Era fatta! per la prima volta mi stavo rompendo il culo, anche se solo con una banana. Dopo averla fatta entrare, cominciai a masturbarmi furiosamente finché, dopo un po' di quello spugnettamento, venni con un getto di sborra mai visto prima, tanto che io stesso mi spaventai.
I problemi cominciarono, però, subito dopo, quando mi tolsi la banana dal culo: la guardai e per poco non mi venne da rimettere, visto che era coperta da uno strato di crema misto alle mie feci per tutta la sua lunghezza.
"Oddio, guarda che disastro e adesso ...