1. Piccole zoccole crescono.


    Data: 10/05/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69

    ... lo sguardo in direzione di quell’uomo ed era ancora lì. Rimase a lungo in quella posizione, troppo per una pisciatina, così continuai a guardarlo.
    
    Il tizio si girò lentamente nella mia direzione esibendo sfacciatamente il suo membro eretto.
    
    Era quello che volevo, ma allora perché le mie gambe non la smettevano di tremare?
    
    L’uomo, ad una decina di metri da me, si stava masturbando ed io rimasi bloccata dall’emozione su quella panchina, ma non distolsi mai lo sguardo.
    
    Pensai anche che era troppo in vista e che se fosse passato qualcuno se ne sarebbe andato, o quantomeno avrebbe smesso, così mi alzai, presi un libro dalla cartella e mi diressi verso di lui fingendomi assorta nella lettura. Lui non mi toglieva gli occhi di dosso e, quando gli passai davanti mi parlò.
    
    Non capii ciò che mi stava dicendo, ma non potei più fingere di non averlo visto. Era lì, appoggiato ad un albero con il cazzo in mano.
    
    Non credo di averlo nemmeno guardato in faccia, ma misi il libro di nuovo in cartella, la posai a terra e mi diressi verso di lui. Continuava a dire cose, ma io non lo ascoltavo e il mio sguardo era fisso lì.
    
    - Continua – gli dissi – fai come se io non ci fossi e non dire niente, altrimenti me ne vado -
    
    L’uomo rimase finalmente in silenzio mentre la sua mano scorreva veloce su quell’enorme uccello.
    
    Fortunatamente non era come Mauro e non obiettò affatto quando allungai una mano verso di lui.
    
    - Vuoi toccarlo? -
    
    - Ti ho detto di stare zitto...comunque ...
    ... sì, voglio toccarlo -
    
    Ci spostammo di quel tanto che poteva garantirci di non essere visti e finalmente provai una sensazione incredibile. Era duro, nodoso e non sembrava neanche granché pulito, ma lo strinsi e lo accarezzai pervasa da una incredibile eccitazione. Lui provò a toccarmi, ma io lo respinsi in malo modo e feci come per andarmene.
    
    - Se vuoi continuo, ma tu non devi dire o fare niente, va bene? -
    
    Annuì col capo e continuai a segarlo.
    
    Era sempre più duro e la mia piccola mano faceva fatica a contenerlo, così mi misi alle sue spalle e cominciai a menarlo con entrambe le mani…
    
    Poi, intuendo che stesse per godere, tornai alla posizione di prima per vederlo meglio.
    
    - Così così cosìììììì – gemette emettendo versi di piacere mentre il suo sperma cominciò ad uscire e ad imbrattarmi le mani. Non mi sottrassi al suo schizzo, anzi provai quasi il desiderio di sentirne il sapore, ma desistii. Era la mia prima volta, la prima volta in assoluto che facevo godere qualcuno.
    
    Poi lo salutai promettendogli che sarei tornata, ma non mantenni mai quella promessa.
    
    Raccolsi la mia cartella e me ne andai, le mani erano ancora sporche di sperma, mi voltai verso di lui e me le leccai come una troia navigata...la conclusione fu che il sapore non era così male e che il prossimo obiettivo sarebbe stato quello di assaporarlo direttamente dalla fonte.
    
    L’idea di tornare da quel tizio mi stuzzicava al punto di essermi masturbata infinite volte immaginandomi la scena, però ...
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