Piccole zoccole crescono.
Data: 10/05/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69
... io non riuscivo a staccare lo sguardo dal suo glande. Vidi le prime gocce fuoriuscire e poi ne seguirono altre più abbondanti, non finivano più!
Rimasi talmente estasiata nel vedere Mauro raggiungere un piacere così intenso che quelle immagini mi tornano spesso alla mente...credo di essermi inconsapevolmente eccitata per la prima volta quel giorno.
Da quella volta Mauro evitava di rimanere da solo con me, mi trattava male ed io avevo già perso interesse per lui. A quell’età è facile distrarsi.
Ormai era passato del tempo da quel giorno, ebbi anche qualche fidanzatino, ma furono solo bacetti e carinerie, nessuno mai che mi avesse fatto rivivere quelle emozioni.
Finché una mattina, ero in terza media, alcune mie compagne entrarono tutte trafelate in classe dicendo che nei giardinetti vicino alla scuola avevano visto un maniaco esibizionista.
Dell’accaduto furono avvisati anche gli insegnanti i quali raccomandarono a tutte noi di attraversare i giardinetti solo se necessario e sempre in compagnia di qualcuno e che, se la cosa si fosse ripetuta, avrebbero denunciato il fatto ai carabinieri.
Io quel giorno tornai a casa e passai il pomeriggio chiusa in camera. Ero turbata. Rivedevo Mauro, anzi no, rivedevo il suo uccello schizzare, immaginavo il cazzo del maniaco fare altrettanto, e mentre quelle immagini scorrevano nella mia mente, sentivo il desiderio di toccarmi. E così feci. Non mi era mai capitato prima, ma quel pomeriggio riuscii a godere per la prima volta ...
... e lo feci ancora e poi di nuovo...godetti un’infinità di volte e sempre con lo stesso pensiero.
Mauro aveva ragione, è una cosa bella!
Il giorno successivo finsi di non sentirmi troppo bene e, non appena i miei andarono al lavoro, mi vestii velocemente e raggiunsi il parco vicino alla scuola, ma non c’era anima viva.
Tornai a casa avvilita, ma ormai avevo rotto gli indugi, sapevo cosa e dove cercare, l’unica incognita era quando.
L’occasione si ripresentò il giorno dopo.
Era pomeriggio, non ero a scuola, ma stavo andando a studiare da una mia compagna di classe.
Uscii di casa con un largo anticipo e feci il percorso leggermente più lungo in modo da passare davanti al parco. Ma anche quel giorno nulla.
Comunque non mi persi d’animo e quotidianamente trovai il modo per tornare a passare di là, finché qualche giorno più tardi, rientrando da scuola, vidi alcune mie compagne correre nella mia direzione…
- E’ di nuovo lui, non passare di là, facciamo il giro largo...-
- Lui chi? - sapevo di cosa stessero parlando o meglio, lo speravo!
- Il maniaco...quello è malato! Dai, facciamo l’altra strada -
Feci dietro front e seguii le ragazze fino alla strada e poi, quando ormai nessuno badava più a me, tornai sui miei passi. Percorsi a ritroso la strada e mi diressi nel punto dove sembrava vi fosse questo fantomatico maniaco, ma vidi solo un uomo che stava facendo pipì.
Mi sedetti sulla panchina delusa, ma col cuore che batteva a mille.
Intanto girai ...