La vigilia di natale – il culo della portinaia
Data: 08/05/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Shoganai65, Fonte: Annunci69
... appuntiti.
“Mmmmmhhh… Ancora..." sussurra incoraggiandomi a proseguire.
Mentre sono impegnato a leccarle le tette le slaccio i pantaloni della divisa e glieli sfilo. Ha un culo grosso ma sodo, bello da toccare, da stringere, da sculacciare.
“Scopami, ti prego!”
“Sarà un piacere” le dico “Sarà il mio regalo di Natale”.
Siccome la panca è piuttosto bassa le chiedo di girarsi e mettersi sulle ginocchia a novanta gradi. Obbedisce senza fiatare. In questa posizione le tettone penzolano come le mammelle di una mucca, mentre mi porge alla vista il bel culo e la figa bagnata. La cosa mi eccita oltre misura. Prendo il cazzo con la mano e lo sento duro e pronto a penetrarla come si deve. Mi piace quando risponde così a queste sollecitazioni estemporanee.
Punto la cappella tra le sue grandi labbra e la sfrego un po’ per lubrificarla. Non ce ne sarebbe bisogno. Quando entro nella vagina è più che bagnata. Glielo infilo lentamente fino in fondo tenendola stretta per i fianchi e tirandola a me.
“Siiii…” urla “mi piace… dammelo tutto…”
Come non esaudire questa sua richiesta la notte di Natale, mi dico.
Comincio a spingere sempre più intensamente mentre sento le sue viscere che si contraggono, i muscoli della vagina che pulsano e stringono il mio uccello in una morsa di piacere.
Accelero ancora il ritmo delle spinte, mi sento quasi prossimo a venire e ad uscire col salto della quaglia, quando mi chiede un favore.
“Senti, col mio fidanzato non ho mai ...
... fatto sesso anale, perché dice di non essere pronto e ha paura di farmi male. Io invece ci terrei molto a provare. Mi faresti questo regalo?”
Non potevo sperare in richiesta migliore.
“Non ti preoccupare. Lo farò volentieri e non ti farò neanche male” rispondo.
Per fortuna porto sempre in tasca con me una crema per le mani piuttosto oleosa, adattissima in questo caso. Dopo averle leccato ben bene il buco del culo, verso un po’ di crema sulle dita, sull’ano e sulla punta dell’uccello e inizio a lavorarmelo con calma, cercando di dilatare l’entrata senza farle del male. Dai mugolii che sento mi sembra apprezzare il mio tatto.
“Sei pronta?” le chiedo “E’ quasi mezzanotte e Babbo Natale sta per entrare per il camino” le dico sorridendo.
Lentamente cerco di farmi strada con la cappella che scivola piano piano fino a scomparire dento quel bel buchetto. A questo punto tutto diventa più semplice. Con calma ma senza indugiare penetro un centimetro alla volta sempre più in profondità, fino a toccare con le palle contro le sue natiche.
“Oh siiii… Lo sento dentro, lo sento tutto…” sospira soddisfatta.
“Era il regalo che volevi, vero? Sei stata brava e Babbo Natale ti ha accontentata” le dico continuando a infilarglielo da cima a fondo.
Oramai il buco e tutto il canale sono pienamente lubrificati. Il cazzo vi scivola dentro e fuori che è un piacere. Il poco attrito serve solo a stimolare ancor più il desiderio che, all’aumentare delle spinte, giunge al suo ...