Mi scopo mia figlia G. (parte III)
Data: 06/05/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: Rosco_p, Fonte: EroticiRacconti
... le alitai in faccia il mio fiato fatto di birra, liquore e dell'erba fumata, poi le fermai la testa premendo sulla mandibola, le labbra le si sporsero e io la baciai poggiandoci le mie e le infilai la lingua in bocca e la strusciai un po' alla sua che inconsciamente rispose muovendola incontro alla mia, aveva il mio stesso sapore di alcol e fumo. Avevo slinguato con mia figlia con la foga di un allupato, risucchiandole lingua e saliva mentre dirigevo il mio cazzo dentro la sua fica. Prima di entrarle dentro mi volli godere quegli attimi premendo la cappella, grossa e dura quanto un'albicocca, contro le sue grandi labbra che erano turgide, gonfie e irrorate dai liquidi vaginali. Poi cercando di gustarmi appieno quel magico momento spinsi lentamente ma inesorabilmente il mio cazzo nella fregna bagnatissima della mia bella figliola e una volta entrata la cappella spinsi col bacino penetrando con l'asta, carnosa e pulsante, fin nel suo ventre caldo.
Diedi un ritmo regolare ai miei colpi di anca e sentii il cazzo farsi avviluppare dai tessuti caldi e bagnati della sua fica.
Il cazzo penetrava e indietreggiava con un movimento lento e costante ed io godevo nello spingerlo fino in fondo; godevo all'idea che la mia dura cappella le arrivasse fino nelle viscere e anche Giulia godeva soffiandomi in faccia il suo alito, i suoi mugolii e i suoi ansimi e abbracciandomi e sussultando ad ogni penetrazione. Godevamo ogni volta che mi facevo strada in lei fino a far sbattere le mie ...
... palle contro i suoi glutei e godevo quando, ad ogni affondo del mio cazzo, la sentivo scuotersi e sentivo le sue unghie premermi sulla carne attraverso la maglietta di cotone.
Continuai a scoparla piegato, addossato su di lei per un tempo che non seppi calcolare e quando sentii approssimarsi la sborrata inarcai la schiena tirandomi su per assestarle i colpi decisivi.
Mi tirai su perché volevo concludere arrivando a infilarglielo dentro il più possibile; arrivando a infilarglielo tutto. E per farlo affondai le dita nel suo culo, afferrandole letteralmente le chiappe e attirando a me il suo bacino che strinsi contro il mio inguine. Così il mio cazzo diede gli ultimi decisi colpi e sfruttando quella posizione che permetteva la massima penetrazione iniziò a liberare una favolosa e generosa sborrata che si esaurì in una lunga serie di spruzzi, tutti nella fica di mia figlia, che mi scaricarono la tensione man mano che rilasciavo il mio seme caldo e vischioso nelle sue viscere.
Giulia fu scossa da fremiti di un intenso e tremendo godimento quando arrivò al culmine del suo orgasmo all'unisono con il mio; con il fiato mozzato nella gola spinse la testa all'indietro premendo la nuca contro il morbido della poltrona, inarcò la schiena e si rilasciò sfinita dal piacere provato. Ancora intontita e in trip per il fumo.
E così quella sera finii per regalare a mia figlia la più intensa scopata mai provata, e finii per essere grato ad Andrea che guardò tutta la scena tra l'eccitato e ...