Sono stato la sua prima ragazza - 4 - fucking very
Data: 19/06/2018,
Categorie:
Trans
Anale
Prime Esperienze
Autore: evablu, Fonte: xHamster
... dettandomi il movimento e a un tratto me la tirò via, si strinse la cappella fra le dita, per fermare l'eiaculazione, vidi solo l'umido della pre-eiaculazione.
- Leccalo, troia - e poi si stese sul letto e mi fece mettere sopra di lui, nella posizione del 69, erano cose da film porno, mamma ci chiamava bambini ma non aveva capito niente, sembravamo due attori esperti e consumati, continuai a fargli il pompino mentre lui mi leccava il buco del culo, lo faceva in maniera divina, me lo fece a lungo, leccava stupendamente, mi sentivo in paradiso e lo sfinterino era tutto inumidito, meno male che mi ero fatta la doccia, lui invece no, era sporco ma mi piaceva di più, e poi mi staccò dal suo cazzo e mi mise a faccia in giù, sul letto.
Capii quel che stava facendo quando sentii la cappella che si poggiava sul mio ano.
- No, che fai?
- Ti inculo, amore mio. Vedrai come ti piacerà.
Cominciai a mordere il cuscino, per non gridare di dolore.
- Mi fai male, porco, mi fai male!
- Mi piace farti male, troia, ti piacerà di più - e sentii che la punta del suo cazzo si era fatta largo, grazie alla lubrificazione della saliva, mi stava lentamente aprendo, lui spingeva piano ed entrava molto lentamente e dolorosamente, ma man mano che conquistava centimetri mi strappava urla e mi piaceva, il mio buchino era veramente stretto perché vergine, il ...
... suo cazzo grosso mi faceva male. Mi fece sollevare, mi mise alla pecorina, tenendomi per i fianchi e facendomi fare avanti e indietro lo spinse ancora più dentro, cominciò a pressarmi sulla zona prostatica, provai la sensazione di estasi che mi aveva regalato soltanto palpandomi il sedere, una sensazione centuplicata, il pistolino mi si indurì all'istante.
- Cazzo, amore, sto... venendo... senza toccarmi - e iniziai a gridare, senza più limiti o freni, venni a fiotti, schizzai tutto il letto fino al cuscino, mentre lui mi spingeva tutto dentro il suo bel cazzone, adesso tenendomi per le tette, come se fossi una pecorella da mungere.
- Vengo anch'io, puttana, godo dentro il tuo culo - e gridò anche lui, facendomi sentire i fiotti bollenti dentro il retto, fino alle viscere, poi si staccò e mi fece girare, le ultime gocce me le schizzò in faccia e poi si fece ripulire il cazzo con la bocca, aveva un bel sapore, il suo sperma, il suo cazzo sapeva del mio culo ma trovai la cosa supersporca e supereccitante e poi rimase sfasciato sul letto, a cosce larghe e pelose spalancate, distrutto dalla fatica, con me che mi ero accucciata accanto a lui, serva del mio padrone.
Quando si riebbe, mi mise una mano tra i capelli e me li accarezzò.
- Sei una vera troia - sussurrò - e da ora in poi dovrai essere sempre più puttana.
(4-fine... ma forse no...)