Sono stato la sua prima ragazza - 4 - fucking very
Data: 19/06/2018,
Categorie:
Trans
Anale
Prime Esperienze
Autore: evablu, Fonte: xHamster
... nudo, ma a quel punto dovrei decisamente dire nuda, e istintivamente, come avrebbe fatto una ragazzina della mia età, mi coprii il seno con le braccia. Lui rimase a guardarmi, inebetito e orgoglioso, mentre a sua volta si toglieva il maglioncino e si sbottonava la camicia. Rimasto a torso nudo anche lui, con dolcezza mi scostò le braccia e mi ammirò rapito le tette, le areole che contornavano i capezzoli intirizziti ed eccitati, di un colore viola scuro.
- Sei la prima ragazza nuda che vedo in vita mia di presenza - disse e mi fece stendere, cominciando a baciarmi le guance, il collo e via via sempre più giù, fino a poggiare la punta della lingua sui capezzoli assetati della sua bocca, che si chiuse sull'areola e cominciò a succhiare, a mordicchiare, si allargò fino a prendere la tetta intera e quando la ebbe tra le labbra fece un giro intero con la lingua, ormai ero in suo potere, ero sua, sua, sua - piccolina, dolce, amore - prese a dirmi e mi eccitava pure questo, mi eccitava tutto, ci sapeva fare, con le donne, e io ero una donna, la sua puttanella privata, che si faceva slinguettare le poppe come una qualsiasi troietta di strada, tenendogli la testa e accarezzandogli i capelli.
- Mi piaci, mi piaci - dissi - ti amo, ti amo da morire - e non finii la frase che mi ritrovai la sua bocca incollata alla mia, la sua lingua attorcigliata alla mia e fu un bacio lungo, lunghissimo, assaporai la sua saliva, mi riempii la bocca di lui e lui di me e alla fine ci guardammo ...
... negli occhi e lui passò a slacciarmi la cintura. Pensai di dovermi ribellare ma non ci riuscii, mi sbottonò i jeans e lo fece a sua volta, si tolse le scarpe e rimase in mutande, aveva uno slip rosso fuoco, gonfio, gonfissimo del suo sesso eccitato, mi tirò via i pantaloni e anche io restai in mutandine.
- Le porti da uomo - mi disse mezzo scherzoso e mezzo serio - da ora in poi dovrai portarle solo da femminuccia, te le regalo io - e senza aggiungere altro me le tirò via, il pistolino si era intimidito per la situazione, era mezzo moscio ma lui lo prese in bocca e in un istante tornò durissimo, mi fece su e giù con la bocca e con la mano, ma lo sapeva fare e non mi fece venire, schiacciandomi leggermente il prepuzio tra le dita, poi si tolse gli slip e mi mostrò un pene che mi sembrò enorme.
- Hai un cazzo stupendo - dissi e glielo presi in mano, nudo, grosso, roseo, lo scappucciai e la cappella turgida e violacea sembrava quasi volermi mangiare, coprendosi e scoprendosi della carne del prepuzio.
- Ti piace, troia, ti piace - e mi spinse la testa verso di lui, verso il suo cazzo, e io glielo presi tra le labbra, sapeva di sperma e ripensai a quando mi ero masturbata la prima volta pensando a lui e poi mi ero leccata il seme, chiedendomi come sarebbe stato il suo sapore.
- Porco, bastardo, sudicio porco - dissi ansimando mentre lo spompinavo - sei un porco ma mi piace succhiartelo, me lo sogno la notte il tuo cazzo - e ora mi teneva la testa tra le mani, con forza, ...