Venerdì
Data: 27/04/2022,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Samael, Fonte: EroticiRacconti
... che desidero.
Cosa c’è di più eccitante di una donna che desidera con ogni cellula del suo corpo il momento in cui sazierai la sua bramosia?
Appoggio la bocca sul suo seno, sento il pizzo sulla mia lingua, cerco il suo capezzolo, succhiandolo e leccando attraverso quel pizzo, mentre la mano scopre l’altro seno denudandolo e massaggiandolo, godendo di quel calore e di quella morbidezza che mi manda in tilt ogni tipo di ragione.
L’altra mano s’infila fra le sue cosce, insinuandosi sotto la sua gonna.
Sento le sue mutande già bagnate dei suoi umori. Le massaggio la figa.
Lei allarga di più le gambe offrendosi a me. Regalandomi il suo corpo. Lasciando che io giochi con esso come più mi aggrada.
Con i denti le strappo quel pizzo. Il suo capezzolo turgido esce da quello strappo. Finalmente nudo. Finalmente mio.
Lo succhio, lo bacio, lo lecco…
Infilo un dito sotto l’elastico delle sue mutandine e lo passo fra le sue grandi labbra fino a raggiungere il clitoride. Lo massaggio piano. Fissandola.
Seduta lì, a gambe divaricate, su quella scrivania. Con un seno alla mercé della mia mano e l’altro semi nudo circondato da quel reggiseno lacerato all’altezza del capezzolo. Il suo sguardo carico di libidine che sembra implorarmi di farla godere.
La spingo perché si sdrai con il busto sulla scrivania.
Le sollevo la gonna.
Le sue mutande sono abbinate al reggiseno. Adoro i dettagli. E l’intimo cos’altro è se non un dettaglio?
Non so per quale strano ...
... collegamento mentale, una donna che abbina il suo intimo mi fa venire ancora più voglia di strapparglielo di dosso.
Ho già rovinato il suo reggiseno… perché salvare quelle mutande?
Infilo il dito nella trama di quel pizzo, lacerandolo, lasciando solo il contorno come se fosse la cornice di un prezioso quadro.
La sua figa totalmente depilata mi si mostra pronta ad essere adorata.
Ed io come un devoto m’inginocchio davanti ad essa. La bacio. Assaggio il suo sapore mentre sento le sue mani posarsi fra i miei capelli.
La strada che sto prendendo è quella corretta, lo capisco dai suoi respiri.
Apro le grandi labbra con le dita e passo la mia lingua nella sua intimità. Dal basso verso il clitoride che torturo con la mia bocca in ogni modo che conosco.
Geme. Muove i fianchi. È fradicia e il suo sapore m’inebria. Droga. La sua figa è una droga che nessun chimico potrà mai ricreare in laboratorio.
Il suo piacere, il canto della sirena più ipnotizzante.
Fin dove la sua lussuria mi lascerà arrivare? Quale confine troverà la mia sporca voglia di lei? Spero non esista un limite.
Le squarcio ancora di più le mutandine fino a scoprire anche il buco del suo culo e con un dito lo massaggio piano, delicato… mentre la mia bocca non dà tregua al suo clitoride.
Ansima sempre più distintamente. Le piace. Quello che le sto facendo le piace. Sento il cazzo farmi quasi male da quanto è duro.
Se lo mettessi dentro di lei ora potrei anche venire con una sola spinta ...