Blade: giorni diversi
Data: 22/04/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu
... formulai un piano. Probabilmente anche Flux ci aveva pensato, perché sorrise all’improvviso. -Ok. Possiamo spiegare.-, dissi. -Lo spero per voi. Sapete, siete clandestini, senza documenti validi, avete fatto un casino del diavolo e so che avete a che fare anche con la morte di Wu Youming, vi hanno visti entrare nel suo negozio. Ce n’é abbastanza per la pena capitale.-, chiarì Wuong. -Il mio telefono… l’avete preso voi?-, chiesi. Non attesi risposta, -Chiamate Zhara. E poi cercate di fare sì che venga messa in contatto con la Tigre. Sono dell’idea che la nostra presenza qui diverrà molto più gradita.-, dissi. Avevo sparato alto, consapevolmente. Ma Wuong scosse il capo. -Vedremo.-, disse. -Wuong, la Tigre é in pericolo. Che tu ci creda o no, siamo dalla stessa parte!-, esclamò Flux. -Oh, sicuro… Detto da te!-, Wuong si girò per uscire. -Il vostro caso sta venendo analizzato in contumacia. Non é necessario che vi chiarisca che le probabiltà sono contro di voi. Per ora, il giudice ha appena iniziato. Ora mi direte tutto quanto e io riferirò al giudice.-, disse. Flux annuì e così anche io. Raccontammo la verità, tutta. Wuong, dopo qualche ora, ordinò qualcosa a una guardia. L’uomo si defilò. Il capitano fece per uscire. -Quel che avete detto é preoccupante e interessante ad un tempo. Tuttavia vi siete comunque macchiati di vari reati nei confronti dello stato sovrano di Madripoor.-, disse. Sospirai. Era così? Saremmo morti come dei criminali? Forse alla fine un po’ lo ...
... meritavo… -Wuong, te lo ripeto, chiama Zhara, lei potrà spiegare…-, il capitano interruppe Flux prima che potesse finire. Si voltò. -Il caso é già stato portato all’attenzione di chi di dovere. Attendete qui. Prossimamente vi verrà comunicata la sentenza.-, e detto ciò, uscì.
-Cazzo!-, imprecò Flux. Io non dissi nulla. -Sai, di tutte le morti che pensavo di fare, questa é decisamente quella più idiota.-, dissi. -Al diavolo, speravo che avesse più cervello.-, disse lei. Io scossi il capo. La colpa non era di Wuong. Era solo un ingranaggio. -Zitti, là dentro!-, esclamò un soldato. Un soldato entrò. Ci pose davanti un vassoio con due scodelle di brodo. -Cercate di godervelo, é il vostro ultimo pasto.-, disse. Uscì e riprese posto con gli altri. Trangugiai la mia e così anche Flux. Fanculo il cibo. -Se dobbiamo morire, non é questa l’ultima gioia che voglio avere.-, dissi. Flux mi guardò. Sollevò i polsi. Una muta domanda a cui sapevo già rispondere. Pensai di usare gli artigli. Sì, in fondo si poteva ma non così, non da lontano. Ci baciammo. Fu il bacio più goffo che avessi mai dato, forse nemmeno il mio primo bacio fu così terribilmente impacciato. Ma in tutto ciò c’era qualcosa, il desiderio di strappare alla vita un ultimo istante di gioia. La mia lingua e quella di Flux che si trovarono e persero dieci o mille volte. I nostri respiri che diventavano uno. -Mi spiace che…-, iniziai. -Non perderti, non abbiamo tempo. Continua.-, disse lei. Obbedii, la baciai ancora, disperatamente ...