1. Blade: giorni diversi


    Data: 22/04/2022, Categorie: Etero Autore: Rebis, Fonte: RaccontiMilu

    ... a sua volta. -Posto che sopravviviamo a tutto questo.-, sussurrò. -Sopravviveremo.-, dissi io. La accarezzai appena. -Blade, quello che hai detto tempo fa sul bisogno di avere un nemico… e un amico, &egrave tutto vero.-, disse lei. Sorrisi. Sì che lo era. Lo sapevo per esperienza. -Quella persona sei tu.-, disse Flux, io sorrisi. -Vale lo stesso per te, cocca.-, e qui Wolverine potrebbe sentir fischiare le orecchie ma che diavolo, con la vita che faccio, usare il suo appellativo é un rischio calcolato… Oggi potrei morire… -Ce la fai?-, chiesi. Flux annuì. Si alzò. Era bellissima. -Andiamo.-, dissi.
    
    I vicoli di Madripoor avevano un odore da schifo che interferiva con le mie percezioni. Flux mi aveva affidato la pistola e aveva preferito passare allo stato liquido. Saggia mossa. Di noi due, lei era quella più facilmente identificabile. E non solo perché a Madripoor non c’era praticamente nessuno di colore. Melchor la conosceva personalmente. Io invece… ero abbastanza anonimo. D’un tratto le sentii. Urla. Femminili. Deviai. Ci sono cose che un uomo deve fare. Ci sono cose che non possono essere accettate. Come quella che quel tipo stava facendo: mitraglietta cecoslovacca alla mano, minacciava la giovane. Lei, sicuramente una prostituta, implorava per una pietà che non sarebbe mai arrivata. Almeno, non se io me ne fossi rimasto a casa… Ma, fortunatamente per lei, ero lì. Il tizio, tutto testosterone e libidine si credeva il padrone del mondo e dimenticava la più elementare ...
    ... regola per chiunque facesse vite come la sua: guardarsi sempre le spalle. Il clack! del cane del mio revolver lo paralizzò. La ragazza fuggì. Troppe emozioni… -Giù la mitraglietta.-, dissi. La Skorpion cadde a terra. Flux era ancora accanto a me in forma liquida. -Ora… tu lavori per quel simpaticone di Melchor, giusto?-, chiesi. Lui annuì. -E scommetto che sei anche uno di quelli che hanno attaccato il vecchio Wu.-, dissi. Risate isteriche. -&egrave tardi per salvarlo! Il vecchio stronzo é morto…-, disse. Già lo sapevo. -Come siete arrivati a lui?-, chiesi. -Una troia, Li Ying, si occupava di fare la spia per il vecchio. Ora anche lei é in fondo all’oceano.-, disse lui. Annuii. Le nostre uniche risorse sul territorio erano morte. Melchor sapeva sicuramente come mantenere una lunghezza di vantaggio. -Beh, questo é un male, per te.-, dissi. Sudore freddo. Quel tizio aveva una fifa blu. Tutti bravi a fare i duri coi deboli ma poi… arriva il giorno in cui devi essere duro coi forti ed é la prova del nove, che molti falliscono. -Dov’é Melchor?-, chiesi. Lui scosse il capo, disperato. -Non lo so!-, esclamò. Sguainai un’artiglio con l’altra mano, graffiando appena il collo. Un sottilissimo filo di sangue scese lungo il collo del bastardo. -Sicuro?-, chiesi. Lui piagnucolò qualcosa. Un sì. -Ok. Ma avrà una base, o qualcosa di simile.-, dissi. Lui annuì. Tremebondo. -Dove?-. Esitazione. L’artiglio tagliò appena un po’ di più. E il tizio divenne un fiume in piena. Parlò, rapidamente e ...
«12...171819...36»