La dolce signora Maria
Data: 21/04/2022,
Categorie:
Trans
Autore: IpsKiv, Fonte: EroticiRacconti
... essere il più neutrale possibile, allora lei dopo un "perfetto" condito da un bel sorriso mi disse che era passata a darmi l'altra parte del mio regalo. Io mi pietrificati, lei estrasse dalla borsa un tubetto e guardandomi con uno sguardo malizioso disse che aveva portato il lubrificante perché non sapeva se io fossi stato portato per il sesso anale. Io le confessai che non l'avevo mai fatto e allora lei con un pizzico di teatralità si felicitò di essere la mia prima volta e con un gesto veloce e secco si fece cadere il vestito a terra rimanendo completamente nuda davanti a me. Io che per la prima volta dal vivo vedevo un transessuale rimasi immobile a fissare quel corpo estremamente sensuale con quel seno voluminoso e i fianchi che scendevano su delle gambe perfette ma stranamente separare da quell'uccello completamente glabro che le penzolava, lo fissai più del dovuto visto che lei se ne accorse e aggiunse che se volevo sarebbe stata lei la mia prima volta anche nel mio didietro se avessi voluto. Io le guardai e scusandomi le risposi solo che la mia era curiosità e niente più, non ero certo un esperto di corpi transgender.
Lei mi indicò il corpo con fare sbrigativo incitandomi a spogliarmi, non me lo dovette ripetere. Lei si appoggiò al tavolo e con le dita si lubrifico l'ano entrando e uscendo con una facilità disarmante. Poi allungò la mano sul mi uccello e ne mise sopra una parte anche lì, poi appoggio il petto al tavolo apri leggermente le gambe e mi ritrovai il ...
... suo buco davanti. Io mi appoggia e con delicatezza provai un paio di volte a inserirlo e lei disse molto maliziosamente che con. La vasellina che aveva messo e il diametro del suo buco non dovevo essere così delicato, allora io spinsi ed entrai. Fu una sensazione strana, il retto era decisamente diverso dalla vagina, sentivo il risucchio su tutta la lunghezza dell'uccello e allora non mi presi la briga di essere dolce, ci diedi dentro molto selvaggiamente e a lei piacque perché tra i suoi risolini e la visione del suo pene indurirsi mi diede dei segnali. Si voltò tenendo sempre il petto sul tavolo e sorridendomi mi disse di venire dentro. Io continuai le spinte, il piacere era molto e lei contraendo i muscoli cercava di tirarmi dentro di sé sempre di più. All'improvviso schizzai sperma dentro il suo culo e lei sentendo il calore disse che non dovevo fermare, io rallentai ma avendo sempre il pisello in erezioni andai avanti. Lei mi prese la mano e e si mise ad ansimare e io continuai a spingere, durai molto e questo la rese felice ma dopo un po' sentii il suo respiro aumentare i muscoli contrarsi e vidi una cosa che non si ripete più nella mia vita, lei schizzò sperma dall'uccello, senza mai essersi toccata, solo con la penetrazione anale, le feci avere un orgasmo, ammetto che ne fui fiero e che quella vista mi diede vigore ed altra eccitazione e venni di nuovo nel suo culo. Ero sudato, e le gambe dolenti, sembrava che fossimo stato lì ore. Rimasi appoggiato al suo sedere con ...