1. La dolce signora Maria


    Data: 21/04/2022, Categorie: Trans Autore: IpsKiv, Fonte: EroticiRacconti

    Nel palazzo dove sono cresciuto, viveva una donna, la signora Maria, una donna molto eccentrica e che aveva l'abitudine di vestirsi in modo vistoso, una delle cose che ricordo era, però, che lei non partecipava mai alle feste di quartiere o non era mai invitata da nessuna parte, nonostante fosse sempre stata molto educata e cordiale le volte che ci si incontrava nell'androne delle scale.
    
    Un primo ricordo che ho avvenne quando avevo una decina di anni, frequentavo la 5 elementare e la mia scuola non era molto distante da casa, quel giorno mentre stavo per arrivare all'ingresso del portone incrociai due che abitavano nella mia stessa scala, padre e figlio, il primo un mezzo delinquente, il secondo il classico bullo di quartiere. Quando gli incrociai feci finta di niente ma li sentii dire frasi del tipo "sto frocio" e "sto ricchione di merda", frasi che non capivo molto. Entrato nelle scale, vidi la signora Maria davanti all'ascensore in lacrime, io, visto la giovane età, le passai di fianco salutandola e salii le scale senza farmi domande.
    
    Entrato in casa raccontai di aver visto la signora Mary che non stava bene e mia madre, preoccupata dal fatto che lei vivesse da sola, uscì per andare a vedere se avesse avuto bisogno di qualcosa. Dopo qualche minuto mia madre tornò dicendomi che non era nulla di grave, e che erano solo "problemi di cuore". Un paio di giorni dopo Maria si presentò a casa nostra con una teglia di lasagne e disse che per ringraziarci del fatto di esserci ...
    ... preoccupati per lei voleva
    
    sdebitarsi con quelle che tutti dicevano essere lasagne fantastiche. Io, di bocca buona ancora adesso, la presi in simpatia per la storia delle lasagne.
    
    Passarono un paio di anni e io cominciai a capire che in realtà la signora Maria era in realtà "il signor Mario". Molte dei miei dubbi e delle mie domande ebbero una risposta. Il nostro rapporto non cambiò, lei continuò a salutare e scambiare qualche chiacchiera con mia madre e negli anni successivi anche con me, visto che crescendo era più facile incontrarsi da soli.
    
    Passarono gli anni e quando arrivai ad essere maggiorenne, una sera, in realtà saranno state le 3 del mattino, rientrando da una serata, parcheggiai in fondo al grande parcheggio che c'era di fronte al mio quartiere e quasi allo stesso tempo una macchina parcheggiò nel posto libero vicino al mio. Scese dalla macchina lei, aveva un vestitino molto corto, tacchi dodici, una scollatura vertiginosa che metteva in risalto l'enorme seno. In più era abbastanza alticcia. Mi salutò calorosamente, chiedendomi se avessi avuto una serata movimentata, se avessi rimorchiato o se fossi fidanzato, io vista la situazione particolare assecondai il discorso dicendo che avevo fatto serata con amici e che avevo visto tante belle ragazze in giro ma non avevo concluso nulla. Lei rimase colpita da questo e aggiunse che era impossibile, che io ero un bravo ragazzo, fin da piccolo lo ero stato, e che crescendo ero anche diventato un bel ragazzo, e dopo ...
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