Una moglie
Data: 21/04/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Cuckold
Etero
Autore: Jimpoi, Fonte: RaccontiMilu
... trovando tutti i difetti delle altre donne presenti. Era già al quarto o quinto bicchiere di vino, quando una voce femminile la riportò alla realtà: ‘Ciao, devi essere Viola, giusto?’. ‘Si. Tu chi sei?’, rispose la donna, con la voce leggermente impastata. Era una donna di qualche anno più giovane di Viola, con un corpo snello, ma non esageratamente magro, fasciato in un tubino bianco e dei lunghi capelli biondi. ‘Sono Laura. Cosa fai qua tutta sola?’, chiese sedendosi a fianco a lei. Viola cercava di ricordare se l’avesse già vista, ma le era del tutto nuova. ‘è la prima volta che vieni ad una festa del genere?’, chiese Viola ignorando involontariamente la domanda della ragazza. ‘Si, non è un granché. Sono tutte così?’. ‘Si, se non peggio’. Le due donne parlarono per un bel po’, così Viola venne a sapere che anche Laura aveva 32 anni e aveva sposato suo marito quasi esclusivamente per vivere di rendita, anche se per i primi tempi ne era stata anche innamorata. Le cose a letto non andavano meglio per loro. ‘Questi ricconi beneducati sono molto rumorosi, non trovi?’, chiese ad un tratto Laura, ‘continuiamo a parlare in un posto più tranquillo’. Viola, confusa dal vino bevuto, mentre parlava con Laura ne aveva bevuti altri due bicchieri, si alzò barcollando e seguì la sua nuova amica che attraversò con passo sicuro il salone. Arrivata in un corridoio, aprì una porta e vi entrò, Viola le andò dietro. Laura chiuse la porta alle loro spalle e disse: ‘Siediti pure sul ...
... letto, così starai più comoda’. ‘Di chi è questa stanza?’, chiese Viola sedendosi sul letto. ‘è la stanza degli ospiti, ma durante le feste è sempre vuota’. Viola ebbe un lampo e lo tradusse subito in una domanda: ‘Ma questa casa è tua?’. ‘Diciamo che è anche mia ora che ho sposato mio marito’. Intanto Laura si era inginocchiata davanti a Viola e le stava togliendo le decolté blu con il tacco 12. ‘Cosa fai?’, chiese confusa la donna. ‘Devono farti male ai piedi, queste scarpe. Mettiti comoda, la serata è ancora lunga’. La spinse dolcemente, facendola coricare supina sul letto morbido ed iniziò a massaggiarle i piedi. A Viola in quella posizione girava un po’ la testa, ma il massaggio era talmente piacevole che resistette. La sua mente era svuotata dal vino, ma le sensazioni le sembravano amplificate: le mani che si muovevano sui suoi piedi lisci, sulle piante, fra le dita, sulle caviglie. Ad un certo punto sentì qualcosa di umido passarle sul collo del piede destro e risalire la tibia. Si alzò appoggiandosi sui gomiti e vide Laura che aveva scoperto dal vestito la sua gamba e la teneva sollevata mentre la percorreva con la lingua. ‘Che fai?’, chiese di nuovo Viola. Laura si mise sopra di lei avvicinò il bel viso al suo, poi sussurrò: ‘Mi sei piaciuta appena ti ho vista’. Poi la baciò improvvisamente premendo la lingua contro le labbra della donna. Viola fu sorpresa, ma, forse anche grazie al vino, dischiuse la bocca intrecciando la lingua ...