Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... finito con la Capa, sei ancora in forze per la tua ragazza. o Beh.. non molto. o Hai visto Daniela, allora non sei così angelica, come invece vuoi far credere. o Mi prendo ciò che è mio’ gli faccio fare un po’ di straordinari. o E fai bene cara.. o Non sai quanto’ bella.. La pausa pranzo giunse al termine, ed usciti dal ristorante ci dirigemmo verso le macchine, Daniela mi chiese di prendere un pacco dalla macchina di Sonia, io la seguì, quando aprì il portellone posteriore piegandomi per prendere la scatola, mi sentii avvolgere con un braccio il fianco, ‘questi discorsi mi hanno alquanto eccitata, ti ho già segnato l’appuntamento per giovedì pomeriggio, non mancare; ah.. prima che mi dimentichi tienilo nei pantaloni in questi giorni, non vorrai deludermi’. I restanti giorni passarono tra le scartoffie, per trovare una buona scusa pensai, il mercoledì mattina, di fingere un forte dolore al collo, Daniela si premurò di consigliarmi di contattare la sua amica, così alzai la cornetta e cercai nella rubrica Sonia. Quando rispose, mi disse che non avrebbe avuto posto fino all’indomani, verso l’ora di pranzo. Così le chiesi di inserirmi in agenda e mentre ero al telefono con lei, chiesi un permesso alla Capa. La mattina del giovedì la passai guardando l’orologio, da ottimo attore mi lamentavo per quel terribile dolore al collo, quando furono le 13, tutti i colleghi, compresa Daniela, si diressero a mangiare, appena furono usciti tutti mi recai in bagno per lavarmi i denti ...
... e presentarmi all’appuntamento il più aitante possibile, presi le mie cose, scesi lentamente la scala, salutai le receptionist e salendo in macchina partii per il pomeriggio di fuoco. Arrivato davanti al portone, suonai il citofono, mi rispose dopo qualche secondo, avvisandomi di attenderla in sala d’aspetto; passarono circa dieci minuti, quando si aprì la porta e una gentile signora uscì accompagnata dalla fisioterapista: o Questo è il tuo prossimo cliente? o Sì, Signora Fazzi. o Beh.. molto meglio mettere le mani su un bel ragazzo così, invece che sua una vecchina come me. o Signora lei è sempre la mia preferita, mi raccomando faccia gli esercizi, ci vediamo la settimana prossima. o Grazie Sonia, buona giornata, e buona giornata anche a lei bel giovanotto. o Buonasera signora. Si chiuse la porta, io mi alzai e Sonia mi invitò a cambiarmi nello spogliatoio e rimanere in calze e boxer e di aspettarla nello studio, si sarebbe recata in casa a lasciare un biglietto per i suoi figli. Mi tolsi gli indumenti, presi un asciugamano e me lo legai in vita, percorsi il breve corridoio ed entrai nello studio, poco dopo arrivò anche lei, vestita nella sua divisa medica, mi invitò a sdraiarmi sul lettino con la pancia rivolta verso l’alto, si diresse a lavarsi le mani, per poi tornare alle mie spalle. o Devo ammettere che sei un bravo conta balle. Così ieri, improvvisamente ti è venuto male al collo? o Eh.. non sai quanto mi faccia male. o Tranquillo, ci sono io per ...