Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... perseguiva nell’accarezzarmi il petto per poi passare alle mie parti intime, ‘che bello fare l’amore con te’, abbassai il doccino appena l’acqua fu tiepida davanti alla sua figa, ‘uhmm’ che piacevole sensazione, apri il soffione ora voglio ben altro’. Lo aprii, la presi la feci girare contro il muro e la penetrai, iniziava quasi a bruciarmi, però la voglia di scoparmela era troppo forte, il rumore della doccia affievoliva le parole che uscivano dalle nostre bocche e i grugniti: o Daniela sei una figa memorabile, scoparti è una libidine. o Dai continua, voglio che mi scopi’ voglio sentirti godere. o Lo senti quanta voglia ha di te? o Sì’ continua spingilo forte, non venirmi dentro però.. Accelerai il ritmo all’inverosimile ‘Daniii vengo” lo estrassi appena in tempo, rivolgendolo tra natiche e schiena’ Lei rimase appoggiata al muro ed io sopra di lei, per qualche altro secondo, l’orgasmo era stato veramente forte e l’attività sessuale era perdurata per quasi un’ora, finimmo la doccia lavandoci ed uscendo presi un asciugamano per me e la cinsi facendole indossare il mio accappatoio; ci asciugammo non facendoci mancare qualche battutina sconcia. Riprese il suo intimo dal salotto ed i vestiti dal termoarredo, mentre si rivestiva, mi recai in camera per mettermi una maglia e i pantaloni della tuta, quando tornai in salotto stava per calzare le scarpe, si alzò l’aiutai con il soprabito: o Lo sai che non dovremo’ però mi piace troppo scoparti.. o Lo so Daniela, anche io ...
... non posso fare a meno. o Ci vediamo lunedì in ufficio, sei stato fantastico. (Prima di uscire me lo afferrò da sopra la tuta e mi baciò).
Si avvicinava il periodo natalizio, eravamo con Daniela in trasferta da un cliente quando in auto mi raccontò un’anteprima, l’azienda stava organizzando la cena di Natale in un locale con chef stellato, requisendolo per intero, così che per il dopo cena ci avrebbero aperto l’open bar ed il deejay. Mi disse che non vedeva l’ora che arrivasse la cena, perché si era comprata un vestito che avrebbe fatto impallidire tutte, non era affatto difficile da credere, oltre ad essere una donna molto intelligente ed affascinante, da quando aveva cominciato a fare assiduamente sport era diventata tonica in tutte le parti del corpo, se già così sei uomini su dieci si giravano, adesso doveva portarsi il bodyguard. La mattina seguente mi svegliai con un forte torcicollo e dolori alla spalla, ero completamente bloccato, mi alzai presi l’auto e mi diressi non senza difficoltà in ufficio, salutai tutti e ovviamente quando Daniela mi vide iniziò a ridere ed a chiamarmi Tutankhamo: o Come sempre devo pensarci io a te, chiamo Sonia e le chiedo se oggi a pranzo riesce a vederti. Ciao Sonia, come stai gioia? Io tutto bene grazie, senti avrei il mio discepolo con il collo bloccato avresti tempo oggi? Uhm…. Proprio nessuno sforzo riesci a fare? Perfetto, sarebbe perfetto, ciao bella ti chiamo dopo. Allora hai appuntamento per le 13.30 da lei, riesce a concederti ...