Come una vita può cambiare
Data: 19/04/2022,
Categorie:
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: Harael12, Fonte: RaccontiMilu
... accoccolammo persuasi dalla musica che si diffondeva nella stanza. Ci sfioravamo, ci schernivamo con qualche battuta, quando le proposi di mangiare, era contrariata dal fatto di dover uscire da quel piacevole massaggio, la rassicurai dicendole che l’hotel aveva anche la cucina con servizio in camera attraverso la botola, l’unica cosa che dovevamo fare era leggere il menù ed ordinare al telefono, non potevo farle regalo più gradito. Mangiammo sul tavolino della camera, con addosso dei morbidissimi accappatoi, ci scolmammo per intero un’ottima bottiglia di prosecco, appena terminato il pranzetto ci coricammo nel letto appisolandoci per una buona ora. Quando mi svegliai in mezzo alle gambe c’era qualcuno carico per il secondo round, mi tolsi l’accappatoio, mi avvicinai a lei cominciando a baciarla delicatamente sul viso e strusciandomi sul suo corpo, quando si svegliò si accorse immediatamente della mia erezione: o Mi sembra di sentire che qualcuno è particolarmente eccitato. o Io direi voglioso di scoparti. Percepivo la sua eccitazione salire, mi spinse e si posizionò sopra di me, ricominciai a leccargliela, ma in pochi secondi ruotò e si rituffò sul mio cazzo in una magnifica posizione sessantanove, sessualmente parlando non serviva parlarci, all’unisono passavamo dall’essere delicati a velocizzare il ritmo delle nostre lingue; però volevo ben altro, mi liberai dalla sua famelica presa, scesi dal letto la presi per un braccio e la portai fino alla vasca, la piegai e ...
... glielo rinfilai dentro, iniziai con un ritmo lento per darle modo di abituarsi, ‘dai spingi forte, voglio che mi scopi come questa mattina’, alzò una gamba e si appoggiò con il piede alla vasca, non doveva dirmi altro, dopo pochi colpi era tornata ad urlare ed ansimare il suo piacere. Nella mia testa ballonzolava un’idea, dargliela vinta per riceve qualcosa di più ambito più tardi, mi fermai e lei subito si girò obbiettando a questa mia scelta, era diventata famelica, entrai nell’idromassaggio, feci fuoriuscire l’acqua oramai fredda ed aprii quella calda, mi sdrai e la richiamai a me ‘vienimi sopra voglio vederti cavalcare’, non aspettava altro, adorava possedermi e guidare la scopata. Non mi ero ancora posizionato in modo comodo, che se ne era già impadronita ricominciando la sua danza, immediatamente con un ritmo sostenuto, ci saltava letteralmente sopra: o Quando mi piace scoparti in questa posizione, mi fa sentire di essere la tua Capa ed averti solo a mia disposizione. o In realtà questo sarebbe il mio giorno di dittatura. 22 o Shh.. non è il momento di questionare. Le afferrai i seni passando da uno all’altro leccandoglieli e strizzandoglieli, da come iniziò a mugolare dovevo aver toccato le corde giuste: o Ti piace Capa’ o Continua.. non fermarti che sto per venire’ Mi rituffai tra le sue tette, lei nel frattempo inarcò un po’ la schiena, portò una mano dietro ed iniziò ad accarezzarmi le palle: o Guarda che così mi fai venire. o Voglio che veniamo insieme, voglio ...