1. Le mie calde allieve - capitolo 9


    Data: 14/04/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: Giangi57, Fonte: Annunci69

    ... violaceo davanti alla faccia. Lei spalancò la bocca e se lo infilò lentamente sino in fondo. Poi cominciò a succhiarmelo profondamente. Era quello che volevo! Mi sentivo eccitatissimo e capivo che stavo per esplodere. Lei faceva pensare a una prigioniera legata e costretta a fare un pompino a un soldato! Ero pazzo della sua bocca e desideravo solo sentire la sua lingua e le sua labbra indaffarate sulla mia verga... Il mio piacere aumentava nel pensare che avevo 1'esclusiva di quel rapporto. Posai i palmi delle mani sulla roccia e mi chinai. Imprigionata tra il masso e quell'uccello che le avevo infilato in gola, Mariella non aveva altra possibilità se non quella di ingoiarlo tutto intero fino alla base.
    
    «Succhia, succhia! Che troia sei! E come lo fai bene! Ti sborrerò in bocca, porcella!».
    
    Non le davo né tregua né scampo. Le sue labbra facevano una sorta di schiocco sommesso quando glielo cacciavo sino in fondo alla gola. Sentivo il glande che andava a tapparle la gola per poi scivolarle sotto la lingua, sulle guance e sul palato e infine venir risucchiato dalle sue labbra.
    
    Senza consentirle di riprendere fiato, glielo ficcavo dentro fino in fondo. Era una sensazione fantastica!
    
    « La tua bocca è fatta per il mio cazzo, non credi?».
    
    Lei alzò gli occhi su di me e fece un cenno d'assenso con il capo, le guance gonfiate dal mio pistolone. Accelerai i movimenti del bacino e la placcai letteralmente contro la roccia. Lei incassava i colpi senza protestare, la nuca ...
    ... appoggiata alla dura pietra.
    
    «Ne ho abbastanza di masturbarmi con i vostri sporchi giochetti! Da adesso non vi toccherò più la figa se prima non avrete fatto un pompino come Si deve, chiaro? Ecco, to'…
    
    Le sborrai direttamente nell'esofago e il liquido perlaceo prese a colarle dalle labbra.
    
    «Ingoialo! Su, non devi perdere neanche una goccia!».
    
    Lei obbedi e molto diligentemente mi ripulì tutta la verga. Provai una sensazione di profondo sollievo, ne avevo bisogno! Mariella non aveva fretta di finire continuava a succhiarmi con metodo. Desideravo dirle che l'amavo ma temevo di rendermi ridicolo con una simile confessione. Ero travolto dagli eventi, non sapevo più come comportarmi. La mia quiete però durò poco perché nel pomeriggio Sara e Rosina arrivarono per iniziare la scalata con il loro gruppo. La prima aveva reagito bene alla mia sfrontatezza della sera precedente. Credo che soprattutto si sentisse rassicurata sul mio conto e mi considerasse ormai più come un compagno che come un insegnante, condizione indispensabile per godere certi privilegi nei rapporti.
    
    Sin dal mattino mi aveva sorriso ed era venuta a far colazione con me. Le avevo rivolto dei complimenti sinceri: era così carina con quei bei capelli neri e morbidi, con quello sguardo insolente, e quelle labbra imbronciate e delicate! In poche parole, con quella sua esotica sensualità che le sprizzava da tutti i pori… Non avevo voluto alludere al nostro segreto, nonostante provassi un desiderio travolgente ...
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