1. Al calciatore piace il gioco duro


    Data: 08/04/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Max.ge, Fonte: EroticiRacconti

    ... sotto. Lui spingeva ed io continuavo a svolgere il mio compito di fotoreporter, ci risiamo, stava nuovamente per godere, era scatenata, poche volte era successo di poter avere l’onore di vedere mia moglie godere in quel modo e questa era una di quelle. Mi avvicinai e le afferrai un capezzolo, lo strinsi forte, a lei piaceva così, era uno dei modi migliori per darle immenso piacere, bastavano pochi secondi, lui la penetrava e io stringevo forte, lei si lasciava andare in un secondo e più godurioso orgasmo, si dimenava, parlava, singhiozzava, incitava, diceva: “Sono una troia.”
    
    Cercava il mio consenso ed io le dicevo: “Si amore, sei una vera porcellina da monta.”
    
    Alle mie parole l’orgasmo si prolungava, sembrava non finire mai, Beppe continuava il suo “lavoretto” senza parlare e spingeva fino a farlo sparire tutto dentro la sua fica.
    
    Lei aveva ancora voglia e lui aveva ancora benzina in corpo, cambiarono posizione, lui sotto e lei sopra, rivolta verso di me. Ora era lei che si muoveva ritmicamente su e giù, io le parlavo, le dicevo: “Ti piace prendere un bel cazzo vero?” E lei mi rispondeva: “Si tanto, amore, lo sai che mi piace tantissimo.”
    
    Ero ...
    ... soddisfatto. Mi avvicinai nuovamente al letto e le infilai una piccola parte di dito nel buchino. Sapevo che lo avrebbe gradito, eccome se lo gradì! La velocità aumentava, lei mi chiese di baciarla, mi avvicinò la bocca e la baciai, dopo di che lei saltò su quell’asta dura come una vera atleta. Stava per godere ancora una volta, io spingevo il dito ed il suo culo si allargava. Sentivo il rumore inconfondibile delle palle di Beppe che sbattevano vicino alla mia mano ed ecco l’esplosione.
    
    “Godo, godooo, godooo, cornuto godooo”, urlava. Era in preda ad un violentissimo orgasmo, eccitata, stravolta, mentre io continuavo a masturbarmi lui la pompava e lei godeva! A quel punto salii in piedi sul letto e non potendone più le venni copiosamente sul volto, mentre anche Beppe sborrava a fontanella. Tutti e tre ci ritrovammo distesi sul letto, stanchissimi ma felici.
    
    Subito dopo c’era la fila per andare in bagno, mentre nella stanza si respirava, come dice una canzone, l’odore del sesso.
    
    Beppe si rivestì, sembrava molto contento, gli offrimmo qualche cosa da bere, ci lasciò il suo numero di telefono e ci salutò velocemente, con discrezione, così come era arrivato. 
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