Il tuo ventre
Data: 07/04/2022,
Categorie:
Hardcore,
Sesso di Gruppo
Sesso Interrazziale
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... queste situazioni.
Cercò di non piangere, cercò di far finta che andasse tutto bene, cercò di pensare che presto sarebbero venuti a prenderla.
Ma lei non aveva un localizzatore, ma soprattutto non aveva seguito la squadra nel momento dell'assalto. Era un ago in un pagliaio in quella zona di guerra.
Facendo ricorso a tutte le sue abilità di ex atleta di ginnastica, dopo essersi dondolata per terra, riuscì a darsi la spinta per mettersi a sedere, nonostante
l'impossibilità di aiutarsi con le braccia. Quello che però era un gesto naturale, il sedersi, per lei si rivelò molto doloroso.
Un dolore intenso, una presenza ingombrante, un qualcosa di molto fastidioso le premeva da dietro, nella parte posteriore del suo corpo.
Non le impediva di muoversi, ma sicuramente era un qualcosa che le dava tormento, fastidio.
Una discreta luce nell'ambiente permetteva di non essere nell'oscurità e le permise di guardarsi e di rimanere stupefatta.
Non indossava più nulla dell'abbigliamento militare del giorno precedente o, comunque, del momento precedente allo svenimento, ad eccezione forse delle calze di spugna che aveva in dotazione.
Niente giubbino antiproiettile, niente zaino, niente pantaloni coi tasconi ma, soprattutto, notò proprio l'assenza di un abbigliamento nella parte inferiore del suo corpo.
Dopo essersi abituata un minuto a quella luce soffusa ed essersi osservata nei limiti del possibile, sobbalzò quando si vide riflessa in uno specchio posto ...
... proprio difronte a lei.
Non credeva alle coincidenze o al caso, sapeva che qualcuno le aveva lasciato uno specchio lì per un motivo.
Si guardò allo specchio, così seduta com'era con faccia sorpresa, incredula.
Il suo nuovo "abbigliamento" era veramente minimal...c'era quello che rimaneva della sua maglietta bianca che a stento le copriva il seno.
Le avevano tolto anche il suo reggiseno contenitivo a top e questo le aveva creato un sentimento di rabbia, essendosi sentita toccata, vista e subito chissà che cosa mentre lei non era cosciente.
Ma la vera rabbia e paura vennero fuori quando allo specchio riuscì ad inquadrare la parte di sotto del suo "abbigliamento".
Portava solo una mutandina bianca del tipo quasi trasparente, che doveva essere almeno un paio di taglie più piccole della sua taglia (e non aveva di certo un culone). Quasi una misura da bambina/adolescente.
Quello che poteva sembrare un collare di cuoio completava gli accessori indossati della giornalista.
Si sentiva così costipata lì sotto, sentiva qualcosa che non andava, provava dolore.
Decise di scendere piano piano con la schiena e di allargare le gambe per vedere cosa non andava.
Non era sufficiente, così armeggiando con la schiena e con le gambe riuscì a girarsi completamente e trovarsi piegata a 90 gradi di spalle allo specchio.
Le mutandine che portava coprivano ben poco del sedere e notò da subito un piattello nero che fuorisciva, che era ben visibile al di fuori degli ...