1. I ragazzi Marchi


    Data: 05/04/2022, Categorie: Anale Hardcore, Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... all'università.”
    
    Misi una mano sul suo avambraccio muscoloso. “Sembra che continui ad allenarti.” Mossi la mano dal braccio dell'uomo ai suoi bicipiti massicci e strinsi delicatamente il muscolo duro come pietra. “Fai ancora lotta?” Carlo sembrò deluso. “No, da anni. Ho paura di essere arrugginito. Vado in palestra, ma non c'è nessuno con cui allenarmi.”
    
    Spinsi con più forza la mia gamba contro la sua. “Che ne diresti di un piccolo ripasso? Ho la stuoia nella camera degli ospiti. Potremmo fare un piccolo match prima di cena.”
    
    Carlo sembrò un po’ combattuto. Si leccò le labbra mentre pensava alla mia offerta. “Forse un'altra volta, ho indosso solo gli shorts.” Spiegò. Capii che lo voleva quanto me.
    
    “Ho dei vecchi pantaloncini da lotta che dovrebbero andarti bene.” Offrii. “Dai! Sarà divertente!”
    
    Quando mi alzai era ovvio a tutti e due che il mio dick era completamente eretto e pronto per l’azione. Incapace di resistere il mio vicino di casa si alzò ed accennò col capo. Indicando la strada lo guidai nella mia camera da letto.
    
    Presi un paio di pantaloncini da lotta dal mio armadio e glieli gettai. Girandomi la schiena scivolò fuori dei suoi vestiti e indossò gli stretti shorts di lycra dandomi un'eccellente prospettiva del suo bel sedere muscoloso. Io scivolai nei miei a mala pena capaci di stringere la mia erezione nella borsa generosamente proporzionata. Carlo si girò ed arrossì mentre guardava in giù al suo cazzo rigido chiaramente delineato dal lycra. ...
    ... “Bene.” Disse alzando le spalle. “Credo di essere pronto.”
    
    ‘Sicuro che lo sei!’ Pensai mentre mostravo a Carlo la mia stanza di lotta. “Sopra o sotto?” Chiesi.
    
    “Sotto, credo.” Rispose. Carlo si mise a quattro zampe ed io mi inginocchiai accanto a lui, una mano sul suo braccio, l'altra intorno al suo torace massiccio.
    
    Anche con le mie braccio lunghe non riuscivo a trovare una presa comoda. L’uomo poteva essere arrugginito, ma era grosso e sodo. Non sarebbe stato facile.
    
    Al tre tentai di girarlo sopra la schiena, ma lui si lasciò cadere sopra la pancia ed abbracciò la stuoia. Io precipitai sopra di lui. Pigiando il mio torace contro la sua larga schiena, provai a mettergli le mani sotto il torace mentre gli afferravo le cosce tra le mie gambe.
    
    I miei sforzi diedero luogo al posizionare il mio cazzo eretto tra i suoi glutei carnosi. Quando lottò, i suoi muscoli del culo si strinsero spremendoci in mezzo il mio uccello, Carlo rispose spingendo il suo sedere contro il mio cazzo.
    
    Feci scivolare rapidamente le mie mani sotto la sua pelvi afferrando il suo pene con la destra. Sorpreso, Carlo alzò a sufficienza le anche per farmi fare leva e girarlo sopra la schiena. Io piantai il mio culo contro il suo inguine. Il cazzo di Carlo si seppellì nelle profondità del mio culo.
    
    Incapace di spingerlo sul pavimento, spostai le mani sul suo torace e scavai con le dita nelle sode tette carnose dell'uomo. Carlo si irrigidì per la sorpresa. “Nessuno ha detto che dovevamo lottare ...
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