1. LUCA E LA NOSTRA AMICIZIA


    Data: 03/04/2022, Categorie: Prime Esperienze Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: Ruivo1993, Fonte: xHamster

    ... Sentendo i gemiti, ero strisciato lungo il muretto di cinta dove sapevo esserci un buco nel cemento e avevo visto mio fratello scopare quella ragazza contro il cofano dell’auto. La prendeva da dietro, con una mano infilata fra i suoi capelli per tenerle sollevata la testa. Per tutto il tempo fissai rapito il suo grosso cazzo scorrere dentro e fuori da lei, facendola gemere e dimenare per il piacere.
    
    Io invece più che altro passavo il tempo a leggere. Non come un vero secchione o un emarginato, solo che non ero molto sportivo e non mi piacevano le auto. Avevo tutti i vantaggi e gli svantaggi dell’essere il più piccolo in famiglia. Lo svantaggio era che non sarei mai stato come i miei fratelli maggiori, tantomeno nostro padre. D’altra parte il vantaggio principale era essere il moccioso viziato da tutti. Certo nostro padre mi teneva in riga, ma i miei fratelli maggiori mi trattavano con i guanti e impedivano a chiunque di prendersela troppo con me, o almeno chiunque a parte loro stessi. Sembrava che apprezzassero sul serio darmi pacche sul sedere, specialmente ogni volta che uscivo nudo dalla doccia, o quando i loro amici erano nei paraggi e nostro padre non c’era. A me comunque non dispiaceva affatto, i miei fratelli e loro amici per me erano semplicemente spettacolari, quelli che chiunque avrebbe voluto essere, e per questo accettavo che a volte ci andassero giù pesante con me.
    
    Quando a dodici anni realizzai di essere attratto da uomini, ragazzi e maschi in generale ...
    ... capii anche che c’era qualcosa di diverso in me. Ero orgoglioso se un ragazzo mi guardava e desiderava toccarmi per qualunque motivo. Mi piaceva, ma nascosi la mia indole, anche se desideravo ardentemente fare qualcosa al riguardo. E infatti riuscii a trattenermi, almeno fino a che Giacomo non portò quelle foto.
    
    Ero seduto sul pavimento, quando sentii il fruscio della finestra e vidi Giacomo saltare giù dal davanzale.
    
    «Ciao Luca, che fai?» Disse.
    
    «Sto gettando via alcune di queste vecchie cose, papà dice che devo rimettere a posto la mia camera e comunque sono troppo grande per la maggior parte di questa roba.»
    
    Scivolò accanto a me sul pavimento e fece un fischio. «Accidenti, non sapevo che avessi tanta roba!»
    
    Mi strinsi nelle spalle. «La maggior parte era dei miei fratelli, alcune cose invece me le ha regalate lo zio Carlo.» Quando pronunciai il nome di mio zio un brivido mi percorse la schiena, al ricordo dell’ultima volta che ero stato a casa sua.
    
    Giacomo sorrise. «Beh, prima di buttare via qualsiasi cosa lasciami dare un’occhiata. Va bene?»
    
    Annuii e restammo sul pavimento fino a che non terminai di sistemare la maggior parte della mia roba nello s**tolone. Lui mise da parte alcune cose, poi frugandosi in tasca disse: «Ehi, ho qualcosa di sensazionale da mostrarti, ti va?»
    
    «Certo che sì,»
    
    Il suo sorriso si allargò di anticipazione. «Andiamo sul letto.»
    
    Ci sistemammo sul mio lettone, lui da un lato e io dall’altro, e intanto si sfilò qualcosa ...
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