LUCA E LA NOSTRA AMICIZIA
Data: 03/04/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Sesso di Gruppo
Gay / Bisex
Autore: Ruivo1993, Fonte: xHamster
... sapere bene cosa dire. Fui io a rompere il silenzio per primo. «Beh, immagino che allora non ci vedremo per un po’.»
«Quando tornerò ci divertiremo, vedrai!» Disse lui accennando un sorriso.
Non ci abbracciammo, da buoni amici ci salutammo con una sorta di pacca sulla spalla e rimasi a guardarlo sgusciare fuori dalla finestra e allontanarsi lungo la strada con le riviste pornografiche malcelate nei pantaloni. Si voltò persino a salutarmi poco prima di svoltare l’angolo.
Era triste vederlo andare via in quel modo, così all’improvviso, Giacomo era il mio unico vero amico.
Tornai a letto giù di morale ma appena poggiata la testa sul cuscino ricordai subito il tesoro che vi avevo nascosto sotto. Lo tirai fuori e trasognato ne fissai la copertina. C’erano un uomo muscoloso con il petto ricoperto di peli, in piedi e con le mani sui fianchi, mentre un giovane dai capelli biondi era inginocchiato di fronte a lui, con il viso all’altezza del cavallo dei suoi jeans.
Iniziai a sfogliare la rivista, immergendomi completamente in quello che facevano i ragazzi. La sequenza di fotografie iniziava con il giovane biondo che camminava lungo il marciapiede e una macchina sportiva rossa che gli si accostava. Nella didascalia lessi che gli veniva chiesto se volesse fare un giro e lui dopo una certa esitazione acconsentì.
Nelle foto successive il biondino si stava denudando in un ampio soggiorno davanti a due ragazzi muscolosi che a loro volta avevano appena iniziato a ...
... spogliarsi, i loro cazzi duri spingevano prepotentemente contro gli slip. Nella prossima serie di s**tti, il ragazzo era in ginocchio e si alternava a succhiare prima un grosso cazzo e poi l’altro, mentre i due stalloni gli premevano sulla nuca e le spalle, incoraggiandolo ad ingoiare più a fondo. Mi eccitai solo leggendo di come si rivolgevano a lui, chiamandolo frocetto e succhiacazzi, e anche il mio cazzo iniziò a indurirsi. Mi concentrai sulle enormi aste dei due, sembravano troppo grandi per la bocca del biondino, ma lui riusciva comunque a prenderne ogni centimetro.
Poi, uno degli uomini, tirò indietro il ragazzo lasciando solo la cappella appoggiata sulla sua lingua e nella foto successiva gli aveva riempito la bocca di sperma. Quasi gemetti, avrei potuto farlo anche io? Che sapore avrebbe avuto? Mi chiesi, stringendomi nelle coperte con il cazzo che mi pulsava freneticamente ancora stretto nei pantaloncini. Proprio in quel momento sentii l’auto di Matteo entrare nel vialetto e rapidamente nascosi la rivista nell’unico posto che conoscevo in cui ne lui ne Luigi avrebbero mai cercato. Con il cuore in gola, cercai di calmarmi ma i miei pensieri tornavano sempre al grosso cazzo che riempiva di sperma la bocca spalancata del biondino, più e più volte. Afferrai un libro dal comodino e iniziai a leggere sdraiato sullo stomaco, sentendo Matteo salire le scale due gradini per volta.
«Ehi, bel culetto! Che fai?» Chiese allegro, affacciandosi alla porta.
Entrò in camera mia e ...