Equivoco
Data: 31/03/2022,
Categorie:
Cuckold
Etero
Autore: UdethP, Fonte: RaccontiMilu
... guardarli, lui ansimava mentre l’odore di sesso permeava il bagno. Lei si staccò finalmente. Pensai che adesso toccasse a me, ma lei si mise in piedi, girandosi verso di me. Le sue mani avvolsero il suo corpo, stringendo i suoi seni. Lei rideva, eccitata, mi prese il viso e mi avvicinò e lentamente avvicinò il suo viso al mio.
Mi baciò appassionatamente, e io ricambiai. Le misi le mani sui fianchi ed iniziai a toccare il suo stupendo corpo, ma quando la mia mano si poggiò sul suo culo sfiorai accidentalmente il cazzo che lei aveva appena tolto dalla sua bocca. ‘Ti piace?’ Mi chiese. Rimasi in silenzio. Non mi era piaciuto, avevo amato quel bacio, così sporco, così sbagliato. Lei prese la mano del suo nuovo amico e lo portò a letto. Io li seguii.
Lei li sedette a letto, aprii le gambe ed iniziò a toccarsi.
Io e lui rimanemmo in piedi davanti a lei. In confronto al suo il mio cazzo sembrava minuscolo. ‘fottimi’ disse a lui invitandolo con le dita.
Lui si avventò su di lei, con forza, niente preliminari, niente dolcezza, iniziò a scoparla brutalmente, lasciandomi in piedi a guardarli, come se non esistessi, come se non fossi importante.
La mia nudità mi faceva provare vergogna, iniziai a capire di essere un terzo incomodo, ma allo stesso tempo, non ero mai stato così eccitato. La mia mano si poggiò sul mio cazzo, e iniziai a toccarmi, con i loro gemiti che alimentavano la mia eccitazione. Non mi ero mai sentito così. Lui rallentò il ritmo, lei urlava più ...
... forte, andava più a fondo, ma più lentamente, fino quasi a fermarsi, con lui rimanendo dentro lei. Iniziarono a baciarsi con passione, come due amanti innamorati, lui scese e iniziò baciandole il seno. ‘’Non ho mai avuto un’uomo come te’ disse lei e la mia mano andava sempre più forte. Lui lo tirò fuori, e si mise in piedi, Francesca sapeva cosa voleva, si inginocchio di nuovo ai suoi piedi e lei mise in bocca quell’enorme cazzo incominciando a menarlo. Io e lui venimmo quasi in contemporanea. Il mio seme scivolò tra le mie mani, il suo seme nella gola di Francesca. Con ancora qualche residuo sulle labbra si avvicinò a me. Mi baciò. Non ero mai stato così umiliato ed eccitato allo stesso tempo. ‘Mi ami?’ mi chiese lei
‘Si’ le risposi Tornò dal suo nuovo amico, con un dito raccolse un ricciolo di sperma ancora attaccato al suo cazzo. Se lo spalmò sul suo neo sotto il capezzolo. ‘Provalo’ Le ripulii il seno senza pensarci, era quello che lei volevo, e che io, senza saperlo, volevo. Mi sedetti su una poltrona della camera, lui si rivestii ed andò via senza dire nulla. Francesca si diresse subito sotto la doccia senza dirmi nulla, lasciò la porta aperta e la vidi masturbarsi sotto la doccia, io nuovamente seduto sulla poltrona.
Non ci parlammo. Non cenammo. Ci mettemmo a letto, io le detti le spalle, ero turbato, non capivo cosa avessi provato. Lei mi abbracciò da dietro
‘Grazie amore, questa serata era quello che ho desiderato per tutta una vita, lo sapevo che ti sarebbe ...