1. Equivoco


    Data: 31/03/2022, Categorie: Cuckold Etero Autore: UdethP, Fonte: RaccontiMilu

    Sono cose normali durante il sesso.
    
    Alimentavano un fuoco.
    
    Ci dicevamo cose che normalmente tenevamo per noi, io magari le raccontavo quanto sognavo di vederla andare con un’altra ragazza, magari la sua amica Federica, lei mi raccontava di come sognasse di avere 2 uomini tutti per lei o di vedere dal vivo due gay.
    
    Le parole però rimasero tali per 4 anni.
    
    La nostra storia andava bene, anche quando io finii l’università e lei rimase a studiare fuori, i nostri brevi momenti assieme erano ancora intensi, ancora vivi, la coppia funzionava, nonostante la distanza.
    
    Ogni mese prendevo almeno un aereo per lei, e spesso, per fare qualcosa di diverso, iniziammo a viaggiare.
    
    Le nostre parole, le nostre fantasie, si spostarono.
    
    “Quando siamo a Verona facciamo questo..”
    
    “Quando andiamo a Barcellona lo faremo, davvero stavolta”
    
    Parole, che, come sempre, rimasero tali.
    
    Per il suo compleanno le regalai 5 giorni a Roma, ma decisi di passare ai fatti, le avrei fatto un regalo che sarebbe stato indimenticabile.
    
    Organizzammo il viaggio, tutte le tappe classiche, ma per l’ultima sera ingaggiati un uomo.
    
    Lo contattai su un sito di incontri, scegliendolo dopo un’attenta selezione.
    
    Lui era bello, curato, con un bel fisico, di colore e ben dotato, il perfetto amante per la mia Francesca.
    
    Lo pagai, e lo pagai tanto, ma sapevo che ne sarebbe valsa la pena, lei mi avrebbe amato come non mai, e la mia fantasia già volava.
    
    Lei per gratitudine sarebbe andata con ...
    ... una ragazza, avrei realizzato quella che poco prima, consideravo una fantasia irrealizzabile, e tutto sarebbe migliorato, la distanza avrebbe pesato meno, le gelosie dettate dal non vedersi per tanto tempo sarebbero scemate.
    
    Pensai anche che raccontando e romanzando bene la storia, agli occhi dei miei amici, sarei diventato un eroe, eliminando ovviamente la parte col ragazzo pagato a mie spese.
    
    Durante tutta la vacanza il cuore batteva a mille, non pensavo ad altro, l’idea di un bel cazzo grosso dentro di lei, e di lei che godeva come mai prima d’ora, era assuefante, non riuscivo a pensare ad altro.
    
    Pensavo in continuazione che doveva godere con un ragazzo di colore, con un cazzo enorme, non ruscivo a capire il perché, ma sentivo che era la cosa giusta.
    
    Il quarto giorno lei era vogliosa, si buttò a letto, ma le dissi di stare male.
    
    La volevo carica al massimo e dovevo esserlo pure io.
    
    L’ultima notte arrivò.
    
    Con lui ci dammo appuntamento davanti all’albergo.
    
    Sentivo il cuore battermi dentro le orecchie.
    
    Francesca iniziò a farsi la doccia, vederla spogliarsi, sapendo quello che stava per accadere mi faceva impazzire, volevo masturbarmi, volevo fare l’amore con lei, ma dovevo resistere.
    
    Lei sapeva che saremmo andati a cena in un ristorante tipico, e con lei sotto la doccia scesi ad incontrarlo.
    
    Era perfetto. Jeans e camicia bianca, ma quei vestiti non gli sarebbero serviti.
    
    Gli spiegai il piano in ascensore.
    
    Lui salii e rimase fuori dalla ...
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