1. Che giornata! (cap. 4: il dopocena, ciliegina sulla torta)


    Data: 29/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Pistola45, Fonte: Annunci69

    ... già sto andando piano... devo trovare un distributore. SUBITO!
    
    Continuo a guidare piano ma ora concentrato sul nuovo problema, vedo in lontananza l’insegna dell’Agip accesa, sospiro di sollievo.
    
    La strada che sto percorrendo è semideserta a quest’ora, metto la freccia ed entro nel piazzale. Loro continuano come fossero su un altro pianeta, forse lo sono.
    
    Mi fermo e spengo il motore, solo in quel momento Lei sembra ritornare in sé e ha un sussulto di stupore, paura?
    
    Spero che lo facciano davvero anche se sono scettico, la cosa mi intriga parecchio.
    
    Avevo torto infatti, si guardano e lui ricomincia a spingere forte dentro di Lei, dietro di Lei.
    
    Sorrido mentre inserisco la carta bancomat e digito il codice, poi vado a prendere l’erogatore, lo inserisco nel bocchettone e sono proprio lì, davanti a lei che sbatte con la testa nel bordo del finestrino, che mi guarda con gli occhi quasi chiusi e la bocca semiaperta a rilasciare i soliti gemiti.
    
    Mentre aspetto che il carburante scenda nel seratoio, una vettura punta i suoi fari verso di noi ed entra nel distributore. Mi si gela il sangue.
    
    Guardo dentro la mia e loro non accennano a fermarsi, sono tornati sull’altro pianeta. O forse non si sono accorti, visto che danno entrambi le spalle alla vettura in questione. La mia macchina si muove come un fuscello, non ci possono essere dubbi su cosa sta succedendo lì dentro, non so che fare...
    
    La macchina in questione si dirige verso le altre due colonnine, a ...
    ... circa 3 metri da noi. Almeno, penso, non è proprio qui davanti. E i due amanti non possono vederla.
    
    Ne scende una ragazza sulla trentina, mora, che sembra non essersi accorta di nulla. Mette le banconote e va a rifornire. E’ dall’altra parte della sua vettura quindi girata verso di noi. Io e lei siamo di fronte mentre Lei e lui continuano a scopare girati verso di me.
    
    Nessun pericolo, penso, l’ansia adesso ha lasciato completamente il posto all’emozione del momento e, anche se ho già finito “il pieno” resto immobile fingendo di dover continuare.
    
    La ragazza non può non aver capito cosa sta succedendo, l’illuminazione dell’area di servizio è molto forte e la mia macchina si muove con ritmo costante. A tratti più lento e morbido, a tratti violento e brusco. La “becco” un paio di volte che sbircia verso di noi e quando si accorge di essere scoperta si affretta a spostare lo sguardo. Che imbarazzo...
    
    Ripone la pistola nella colonnina, si dirige verso il suo posto di guida, apre lo sportello e, prima di sparire dentro, mi lancia uno sguardo e un sorriso, accompagnato dal pollice in alto. Parte e va.
    
    Risalgo in macchina e avvio il motore, dietro è ancora come se niente fosse e continuano come animali. Che razza di stallone!!!, penso.
    
    Riprendo a guidare e mi libero l’arnese dai pantaloni, mi sta facendo male. Torno a pensare che quei movimenti così decisi, così violenti, non possono passare inosservati dagli occupanti delle auto che ci seguono e che ora, data la strada ...
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