1. Dipendenza (terza parte)


    Data: 15/06/2018, Categorie: Voyeur Sesso di Gruppo Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    ... bacino proteso verso l'alto, un cuscino piegato infilato tra materasso e osso sacro, le caviglie gettate dietro la testa. Caviglie e polsi sono legate insieme con drappi di cotone rosa, che li assicurano alla testiera del letto. I nodi sono di quelli a scioglimento rapido: basta dare uno strattone ad un capo della corda per scioglierli. Non so voi, ma io ho letto "Il gioco di Gerald" di King, e da allora mai più manette, nossignori. Nemmeno per mia moglie, che ha letto a sua volta il libro. Brrr.
    
    Franco la sta cavalcando di traverso, un ginocchio sul materasso appena sotto il suo culo, e un piede sulla sua faccia. Mia moglie si toglie il piede di franco dalla bocca scrollando la testa (lui lo scosta delicatamente e lo poggia su di un cuscino lì accanto, senza nemmeno rallentare il ritmo). Il collo di Angela è arrossato, e sapete già cosa significa: orgasmo recente. Solleva un poco la testa, mi guarda, e mi chiede un favore: "Prendici quello nero, per favore. E' nella mia borsa grigia, nell'armadio. Franco non vuole mettere le mani nella mia roba". Un gentleman, ragazzi. E un uomo molto impegnato che nono vuole perdere il ritmo. Va avanti e indietro, fissando la figa di Angela, osservando il proprio cazzo ogni volta che affonda e ne riesce in un suono umido di lubrificante. Osservo anche io, interessato. E' enorme, il lubrificante ci vuole. E ce ne vuole pure parecchio.
    
    "Immagino tu non possa alzarti", dico a mia moglie.
    
    Lei ride e inarca il bacino, spingendosi ...
    ... dentro un pezzo ragguardevole di Franco. "Dai, io sono legata", dice, e agita il culetto facendo rimbalzare le palle di lui, che rimanda emettendo un paio di grugniti e facendo una serie di rapide ritirate e affondi. Sento una serie di pernacchie di figa, e mia moglie ride, chiede scusa, spernacchia ancora e ride di nuovo. Ride anche Carla, e sembra divertita davvero. Franco, indovinate un po', grugnisce, già. Temo che il suo apporto alle dinamiche del gruppo limiti allo scopare mia moglie, e a farlo come se non esistesse un domani. Per il resto, grugniti e sguardi allupati. E cazzo enorme, of course.
    
    Io sbuffo e entro nella stanza, dirigendomi verso gli armadi. "Ancora usi quei cosi?", chiedo mentre apro le ante.
    
    Angela ride di gola mentre Franco continua a produrre rumori umidi. "Lo sai che li adoro".
    
    Carla si avvicina al letto dei due che scopano, vedo che il suo sguardo indugia sul cazzo granitico del marito, ricoperto di lubrificante, che affonda e si ritira producendo un rumore di risucchio. La figa di Angela è arrossata e tumida, invischiata di lubrificante. Il cazzo di Franco le scivola dentro senza apparentemente incontrare alcuna resistenza. Carla riesce a sorridere, e si rivolge ad Angela: "Come mai lo chiami "quello nero" se poi ne parli al plurale?"
    
    Angela ride ancora e grugnisce. Agita il bacino e strofina la clitoride contro il pube di Franco, che le è completamente affondato dentro. Io apro la borsa grigia, e lo trovo immediatamente. "E' un kit", dico a ...
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