1. Dipendenza (terza parte)


    Data: 15/06/2018, Categorie: Voyeur Sesso di Gruppo Tabù Autore: Bradi77, Fonte: xHamster

    Carla si è alzata in piedi, e continua a guardare le colline. Sta poggiata col fianco alla staccionata in legno che delimita il giardino, schermandosi gli occhi dal sole con la mano. Io sposto alternativamente lo sguardo dal suo culo alle colline, e devo dire che entrambi meritano di essere guardati. Stamattina alle colline (che sono belle, eh? Bellissime), come già successo prima con i vigneti e gli ulivi, preferisco il suo culo, e quasi non riesco a capacitarmene. In genere sentire in sottofondo mia moglie che scopa è sufficiente per spazzare via qualsiasi fantasia erotica (e qualsiasi predisposizione di fondo necessaria a s**tenarla), ma mentre la osservo da dietro, lievemente inclinata in avanti, mi ritrovo a pensare che non sarebbe male alzarmi, fare cinque o sei passi, inginocchiarmi dietro quelle chiappe socchiuse ed affondarci la faccia. Sentirne il profumo. Magari il sapore. Ma poi sento mia moglie implorare Franco di usare "quello nero", sento Franco grugnire e dirle che non sa dov'è, e comunque non è ancora il momento, e la visione sfuma.
    
    Così mi alzo, faccio cinque o sei passi, raggiungendo Carla alla staccionata, ma non mi inginocchio, e non annuso né assaggio. Mi accendo una sigaretta, invece, e quella sì, è una cosa stupida: tanto per cominciare, fa sicuramente più male alla salute di quanto ne possa fare annusare un culo. Sul leccarlo non so, visto batteri come shigella e compagnia varia, ma sull'annusarlo non ho dubbi: è meglio annusare culi che fumare ...
    ... sigarette, gente. Quindi non fate come me: dovesse capitarvi, risparmiatevi una sigaretta, annusate un culo. Quasi ridacchio, soffio lontano il fumo e mi rivolgo a Carla: "Allora, compagna di sventura: possiamo stare qui e ascoltarli scopare per tutta la mattinata, oppure possiamo andare a fare un giro in paese, comprare del pane fresco, prendere un caffè al bar e vivere da persone normali per un paio d'ore. Che dici?"
    
    Lei sorride. "Scappiamo subito", dice. Mi prende in mano il cazzo flaccido, e mi trascina ridacchiando dentro casa tirandomi da lì. Ridacchio anch'io, ma quando arriviamo sulle scale e lei me lo abbandona per saltellare sui gradini, facendo sballonzonare tette e chiappe in un modo che mi piacerebbe tanto poter rivedere in slow motion, il mio pisello non è più flaccido, gente. Salgo le scale facendo i gradini a due a due nel momento in cui Carla e mia moglie Angela cominciano a parlare tra di loro. E questo mi suona strano, perché dal rumore che sento mi sembra che Franco ed Angela non abbiano interrotto l'attività.
    
    Quando arrivo sul pianerottolo vedo Carla, nuda, sulla soglia della porta della camera di Franco ed Angela. Non è imbarazzata, penso subito. Li sta guardando scopare, parla con loro, ma non è imbarazzata. Mi fermo sulla soglia della porta anche io, spalanco gli occhi per un attimo quando vedo la scena, poi riassumo immediatamente una espressione normale, e incrocio lo sguardo di mia moglie.
    
    Angela è al centro del letto matrimoniale, supina, il ...
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