1. Vestirello, sai cos'è?


    Data: 24/03/2022, Categorie: Voyeur Autore: rusade, Fonte: EroticiRacconti

    ... il mio culo volesse autonomamente buttarsi di sotto per suicidarsi. Quando mi rialzo mi giro a guardare spavalda la platea. Si sta masturbando, non si interrompe. Concludo piuttosto imbarazzata e vado a raccontare tutto alle ragazze. Non vi dico i “sei una zoccola, una troia, una pervertita, scommetto che sei ancora bagnata, che culo, ti capitano cose... ti invidio, vorrei essere io al tuo posto, io farei lo spettacolo col vibratore, no? Ci hai pensato, ti presto il mio?”
    
    I giorni passano come nei romanzi. Siamo già allo spettacolo numero sei. Ho dovuto saltare il sabato e la domenica perché mio marito è in casa e si alza tardi. Peccato, avrei avuto più tempo per inventare cose. Ho pensato di anticipare di un quarto d'ora per essere meno pressata ed avere più tempo. L'ho fatto gradatamente, anticipando di una manciata di minuti ogni giorno. Il pubblico non se ne sarà neanche accorto. Lui ormai si sega tutte le volte e per tutto il tempo della mia esibizione. Beh, è come gli applausi a scena aperta, no? Ho anche notato che usa un piccolo binocolo da teatro, maialone... Oggi il mio show prevede come momento di culmine l'introduzione di una supposta. Non sarà il vibratore delle mie amiche, ma mi sembra sexy... Ho ...
    ... già indossato reggiseno ed autoreggenti, mi rendono più perversa in quello che sto facendo. Naturalmente gli do le spalle, ho messo una gamba sul letto come se volessi salirci su, sporgo il culo al massimo inarcando bene la schiena e prendo tra le dita la supposta di glicerina, sembro un mago che mostra le carte. L'appoggio delicatamente sullo sfintere e la spingo piano piano dentro fino a metà della sua lunghezza. Mi sembra di sentire sul culo anche il suo binocolo. Poi stringo un po' il muscolo e la sputo fuori, sempre tra le mie dita. Quindi la appoggio di nuovo e la introduco tutta. Per sicurezza infilo anche il dito fino alla nocchia. Resto un attimo ferma con il dito indice infilato nel culo e poi lo estraggo e mi rimetto in piedi. Mi giro a guardare l'uomo alla finestra. Mi fa il gesto di un applauso silenzioso e mi manda baci soffiandoli sulla mano. Adesso basta, mi vesto e vado al lavoro. Davanti al computer mi accorgo che la glicerina si è sciolta ed ha inzuppato le mie mutande. Me le tolgo nel bagno dell'ufficio e le metto dentro una busta da lettere per non sporcare la borsa. Potrei inviarle al tipo, con tanto di intestazione dell'ufficio... Scherzavo, pazienza resterò tutto il giorno senza mutande. Ciao 
«123»