1. Straordinari in ufficio agosto


    Data: 15/06/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: JackBearMi, Fonte: Annunci69

    ... se volesse staccarmelo, rovesciò lo sguardo all'indietro ed il suo cazzo cominciò a pulsare paurosamente.
    
    La sua stretta sul mio cazzo si faceva sempre più tremenda.
    
    Il suo andirivieni mi provocava una specie di languore. Sentì la sborra montarmi dalle palle all'asta. Sentii un cazzo enorme che agiva per conto proprio che era fuori da mio controllo.
    
    "Più veloce" gli implorai "più in fretta, Così! Così! Sì! SIIIIIIIIIIIII! COOOSSIIIIIIIIIII! DAI!DAAAIIIIIIIIII! ".
    
    Urlai sborrando.
    
    Lo spruzzo mi arrivò al mento poi si riversò sul petto e sulla pancia. Guidai la mano di Amilcare verso gli spruzzi di sperma sul torace e sulla pancia.
    
    "Usalo per lubrificarmi il culo" gli ordinai.
    
    Lo fece. Mi perforò col dito medio. Sentivo il muscolo contrarsi e cedere contemporaneamente. Sollevai le gambe portandomi le ginocchia all'altezza delle spalle.
    
    "Adesso leccami il buco del culo" dissi.
    
    Lo fece. E al contatto della sua lingua il mio ano sembrava allargarsi sempre di più. Mi piaceva immensamente.
    
    "Ora, ora è pronto!" Dissi, puntandoci il suo cazzo.
    
    Amilcare diede una spinta lievissima. La cappella si assestò quasi subito.
    
    Stringendo i denti accolsi una buona metà del suo cazzo.
    
    Sentivo la pelle come strapparsi.
    
    "Piano" gli dissi
    
    Amilcare si fermò, e mi sorrise senza osare oltre.
    
    Restò ancora un po' ad esplorarmi ma senza avanzare di un centimetro.
    
    Gli afferrai entrambe le chiappe ...
    ... costringendolo a penetrarmi con un colpo secco. Sbarrò gli occhi.
    
    Sentivo il suo cazzo che mi penetrava.
    
    La cappella di Amilcare sembrava sbattermi sulla bocca dello stomaco..
    
    Le mie natiche avvolgevano il suo cazzo accarezzate dalle sue palle durissime. Il suo cazzo cominciò a pulsare paurosamente dentro di me. Lo sentii sborrare a spruzzi caldissimi.
    
    "OHHHH!!!SIIIIII, ECCOMMMIIIIIII, ÈÈÈ MERAVIGLIOSOOOOOOOOOO!!! SENTI COME SBORRRROOOOOO!!!" cominciò ad urlare senza controllo.
    
    Si sfilava da me per una buona metà del cazzo, riscivolandomi dentro con un colpo secco. La sua asta umorosa faceva uno schiocco tra le mie natiche. Ad ogni ondata di sborra pareva indurirsi ancora. E ancora. E ancora.
    
    Ora ero io ad urlare in preda ad un fremito che mi faceva scattare in avanti, per pretendere ancora quel grosso cazzo dentro di me.
    
    "Ancora! ANCORAAAA!!! " gli urlai.
    
    Sentivo la mano di Amilcare afferrare il mio cazzo con una presa allucinata.
    
    Implorai questa volta perché non si fermasse.
    
    E lui non si fermò. Si sfilò ancora una volta. Poi affondò di nuovo. Poi si sfilò. Poi affondò. Fino a quando le sue palle non ebbero strizzato anche la più infinitesimale goccia di sborra.
    
    Stanco e felice quasi allo spasimo gli dissi "Si è fatto tardi".
    
    "È meglio che mi sistemi, perchè non vorrei farmi beccare dal mio capo mentre suo figlio mi sta fottendo".
    
    "Per mio padre non sarebbe certo un problema…" mi rispose. 
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