La bionda in pelliccia: signora o puttanella?
Data: 22/03/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
... finendo di godere, poi usciamo”. Benzina sul fuoco. Il piacere mentale di immaginare questa donna masturbarsi all'idea di incontrare uno sconosciuto scelto dal compagno era così intenso da diventare quasi fisico. Io avevo avuto modo di ammirare la bellezza della donna. Lei invece era totalmente nelle mani di lui. Si fidava. Sarei stato all'altezza dei loro desideri? Intravvidi due ombre all'interno del veicolo. L’uomo, lo sapevo, era alla guida. Dietro c’era lei. Pronta. Salii sul sedile posteriore e salutai con calore l’uomo. Il nostro sguardo fu pura intesa al maschile. Eravamo perfettamente allineati. Avevamo il nostro ruolo da giocare. Con la donna invece non potei scambiare alcuno sguardo. Una benda le copriva infatti gli occhi. Lanciai in compenso un lungo sguardo compiaciuto a tutto ciò che mi mostrava. I capelli erano biondi, il viso delicato e raffinato. Le cosce lunghe e affusolate. Indossava una pelliccia; indumento singolarmente adatto alla situazione. Una signora in pelliccia. O una puttanella in pelliccia?
Non era il momento di fare i timidi. La signora non voleva convenevoli e smancerie. Era lì per soddisfare le voglie perverse sue e del suo uomo. Mi avvicinai alla sua bocca e rispose subito con entusiasmo al mio bacio, come se non aspettasse altro che rompere la patina invisibile del primo contatto per arrivare subito al contatto con me. Sentivo subito le sue mani sul mio corpo quando notò compiaciuta il mio abbigliamento “la cravatta... mi piace!”. Ted ...
... conosceva bene i gusti della sua compagna. Bastò aprire un gancetto e la sua pelliccia si aprì, rivelando un vestito corto da cui feci immediatamente sgusciare fuori i capezzoli. Le stavo addosso senza darle tregua. L’automobile era ripartita ma intorno a me non vedevo nulla. Né semafori, né strade né le altre auto. Ero fuori dal tempo e dallo spazio, perso nel profumo della morbidezza del corpo di donna che si offriva a me senza ritegno. I due iniziarono un dialogo eccitante fra loro. Ted era visibilmente compiaciuto per ciò che intravvedeva dallo specchietto. La dinamica mentale mostrava quanto fossero complici e uniti. Lui la voleva sempre più troia e la incoraggiava. Lei, ne sono certo, godeva tanto del mio tocco quando dalla consapevolezza dello spettacolo che stava offrendo. Accostammo in un via deserta. Il freddo aveva appannato i vetri rendendoci invisibili.
Le cosce di Rose si aprirono immediatamente sotto le mie carezze e gli incoraggiamenti del suo uomo. Pur nello spazio angusto di cui disponevamo lo spettacolo era sublime. La tua figa era già umida. Come dubitarne. La signora si stava comportando come una puttana di strada raccolta sul momento. Il contrasto con la sua apparenza delicata e altera non avrebbe potuto essere più violento. Una signora milanese, una di quelle che, come dicono qui, sembra voler “rimbalzare” qualsiasi fastidioso corteggiatore. Tuttavia, in quel momento a rimbalzarmi non pensava proprio. Questa era la sua serata, quelle in cui avrebbe ...