Mia cugina?
Data: 22/03/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
... non ebbero un attimo di pace in quelle due ore. Culi sfondati, sborrate in culo , in bocca, in viso. Tutto quello che era possibile far provare alle due ragazze fu fatto. Ogni tanto, liberatesi dall’ultimo cazzo in gola si gettavano una sull’altra per baciarsi e condividere i sapori. In tutto questo bailamme e i due accompagnatori adulti non si scomposero un attimo, con i loro occhialoni da sole, sempre immobili.
Nel frattempo in queste due orette o poco più ebbi il piacere di poter assaggiare le fichette di entrambe, di inculare Fanny, la festeggiata, scopare la fighetta di Genny in doppia col padrone di casa e poi qualche altro giro.
Non ero ancora riuscito a farmelo spompinare da nessuna delle due.
Trovai il varco giusto ed appena Genny fu liberata dall’ultimo che le sborro in bocca le infilai subito anche il mio, anch’esso oramai pronto allo svuotamento.
Non appena lo prese in bocca se lo lasciò scivolare fino in gola e con la linguetta da sotto mi leccava le palle.
Una specie di fulmine mi colpì in testa , fu una folgorazione. Questa cosa mi trasporto a decine di anni indietro.
Questa cosa fantastica, mai più provata, era la specialità di mia cugina Francesca, Francy, la pompinara.
Quella poi “scomparsa”.
Non vi era dubbio, ora guardai meglio Genny.
Cazzo come ho fatto a non riconoscerla.
Aveva una forte somiglianza con mia cugina Francesa, avevo dimenticato tutto ma ora mi tornavano in mente molti particolari.
Ma allora la tizia che le ...
... accompagnò poteva essere lei, Francesca?
Mentre elucubravo tutto ciò la natura fece il suo corso ed anche in quest’occasione era impossibile resistere ad una simile pompa.
Skizzai tutto in bocca a Genny.
Ingoio tutto con naturalezza come fosse la cosa più naturale del mondo. Staccai il cazzo da quelle labbra infuocate.
La vidi gettarsi avidamente su un altro grosso uccello.
Mi spostai, mi nascosi un po’ tra la folla dei gaudenti e mi misi ad osservare quella donna con gli occhiali da sole.
Ora non volevo mi vedesse. Non sapevo se lei mi avesse potuto riconoscere o meno. In qualche modo mi sentii in imbarazzo. La guardai e pensai che come età ci stavamo. La capigliatura poteva essere così come la corporatura.
Ma erano passati così tanti anni.
Gli enormi occhialoni le celavano il viso così non potei esserne veramente sicuro.
Se era lei avevo appena chiavato e sborrato in bocca a sua figlia assieme ad altri 30 ragazzi.
Via via che i cazzi si svuotavano anche la feste andò scemando non prima di aver assistito all’ultima lesbicata delle due indemoniate che si dimenavano e baciavano sul lettone tutto unto dai liquami dell’orgia.
Vinicio, il proprietario le accompagno alla doccia.
I ragazzi man mano si vestivano, prendevano qualche stuzzichino e salutando se ne andavano ringraziandoci per il bel pomeriggio. Saluti e pacche sulle spalle, battutine. Rimanemmo in pochi a dar una mano a Vinicio per rimettere a posto.
I due accompagnatori si erano ...