Mia cugina? - Racconti Erotici

Mia cugina?

... contai, si, ci stavamo tutti.

Ora mancano loro. Incrociai le dita.

In capo ad un paio di minuti arrivo Sergio che faceva da scorta alle ragazze. Provenivano da un altra città ed andò all’autostrada ad accoglierle. Dietro all’automobile di Sergio spuntò una mercedes enorme con vetri oscurati.

Scese un uomo sulla cinquantina, andò ad aprire la portiera del passeggero e ne usci una donna molto appariscente, con lungo vestito, tacchi alti ed occhiali da sole enormi che le coprivano mezzo viso.

Dopodiché l’uomo apri la portiera posteriore ed uscirono le due bestioline.

Per l’occasione mi parve che accentuassero ancora di più il fatto di essere giovani. Vestite come due bambinette, per nulla erotiche o trasgressive. Facevano pure le scemotte. Salutavano con la mano quando videro tutti i maschietti sul terrazzo che le osservavano. I maschietti si fregavano le mani mentre il gruppo prese la via dell’interno.

Ma chi erano i due adulti?

Forse non fui l’unico a chiederselo sta di fatto che arrivati a destinazione, i due adulti si sedettero in religioso silenzio, su un divanetto all’ interno della stanza dei giochi pronti a gustarsi lo spettacolo.

Le ragazzine furono omaggiate di un drink alcolico anche se pareva non essercene alcun bisogno.

Le due erano su di giri.

La più loquace Genny, ci disse che Fanny, la più giovane, aveva da poco compiuto i suoi 18 anni e che questo era il suo regalo di compleanno tanto desiderato.

I due accompagnatori erano ...

... sempre in silenzio.

Genny disse di avere 22 anni.

Si erano fatte i codini proprio come due ragazzine per eccitare ancora di più i porci depravati presenti.

Piano piano il gruppo si era spostato attorno al lettone.

Le due ragazzine sul letto e i trenta maschi tutt’attorno. Come nelle migliori occasioni le ragazzine pensarono che per scaldare un po’ l’ambiente non ci fosse niente di meglio che una bella lesbicata.

Cominciarono a baciarsi e spogliarsi piano, poi i baci divennero sempre più profondi fino a ad arrivare, dopo varie peripezie ad un 69 con mugolii e frasette oscene.

Era veramente troppo pretendere che trenta cazzi in ebollizione se ne stessero buoni buoni.

Non so chi comincio ma si vide una mano afferrare un piede di una ragazza e trascinarla a se, un altro fece la stessa cosa con l’altra. Le due ragazze furono divise ed in mano alla furia dei cazzi. Genny fece in tempo a dire che a Fanny piaceva molto nel culo prima di venire zittita con una cappella in bocca. La scena era abbastanza surreale, per quanto le due ragazzine fossero in gamba ed offrissero i loro corpi completamente alla mercè del gruppo, per quanto culo fica e bocca fossero occupati lasciavano sempre un certo numero di noi all’asciutto. Il padrone di casa sentenziò “non più di un minuto a testa per il primo giro”.

Così tutti potevano godersi almeno un attimo quelle due troiette. Pur nel caos totale dei corpi si cercò di fare così. Cazzi duri saettavano di qua e di là. Le due troiette ...