Mia cugina?
Data: 22/03/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Jverne70, Fonte: Annunci69
Forse fu lei, Francy, anzì fu proprio lei Francesca, mia cugina quasi coetanea, a farmi scoprire il vero gusto del godersi un pompino ben fatto.
Il suo motto era che un pompino non lo si nega a nessuno. Da sempre pecora nera del parentado non si capiva da dove avesse potuto apprendere quell’arte.
Famiglia bigotta ed ottusa all’estremo.
Abitavamo ad una cinquantina di chilometri. Ogni volta era una festa andarla a trovare.
Stiamo parlando comunque di giochi tra adolescenti.
Poi ancora molto, troppo giovane si accasò con un tizio, e da allora non la vidi mai più.
Ruppe con la sua famiglia, casini vari.
Sta di fatto che vollero far sparire anche il ricordo all’interno della famiglia. Giravano voci incontrollate tra gli zii che fosse in qualche comune Hippy, drogata e chissà cos’altro.
Mi dimenticai quasi della sua esistenza.
La mia vita prosegui sui miei binari.
Qualche decina di anni dopo, superati abbondantemente i 40, in una di quelle occasioni di gioco che già raccontai in altre avventure, l’amico Sergio mi chiamò chiedendomi se avevo a disposizione ancora una certa location.
Gli dissi di no ma che mi sarei potuto informare da un’altro “della banda”.
Gli chiesi per che cosa.
“Roba Forte, due ragazzine, due studentesse”
Mmmmh ottimo, pensai.
“Vogliono una trentina di maschietti belli duri” chiuse. “Dammi una mezz’ora e ti richiamo, ma è sicura la cosa? Lo sai come vanno ste cose”
“Si, si non ti preoccupare, Mattia le conosce, ...
... ci ho parlato, garantisce lui”
Misi in moto la macchina organizzativa.
In un oretta era tutto a posto. Con il proprietario della location concordammo già una data che coincidesse con quelle disponibili per le ragazze.
Presi a contattare le persone giuste. Avevamo una settimana di tempo. Trovare 30 maschietti disponibili per un giovedì pomeriggio non fu del tutto facile ma la nostra “macchina organizzativa” era ben oliata.
Quei due o tre che si facevano il mazzo per organizzare erano, eravamo, pieni di entusiasmo, e questo può sollevare anche le montagne.
Arrivò il giorno stabilito.
Al mattino aiutai Vinicio, il proprietario della villa in collina, a fare la spesa per un cocktail di benvenuto e qualche stuzzichino come da prassi.
Vinicio, un 60enne veramente in forma, si era separato da qualche anno e da allora si era dato alla bella vita. I soldi non gli mancavano e si diede ad una vita godereccia. Si svolgevano feste e party spesso in quella villa. Addirittura una stanzona era stata adibita solo alle pratiche sessuali. Allestita con lettone centrale, divanetti, tappeti, cuscini, un vasto campionario di dildo, manette, frustini e altri giochi. Stanza dotata di ampia vetrata con possibilità di uscita su enorme terrazzone panoramico.
Insomma non mancava nulla.
Piano piano arrivarono i ragazzi. Per non intasare troppo chiedemmo di fare gruppo nelle macchine. Arrivati si sistemarono sulla terrazza in attesa del lieto evento.
Erano arrivati tutti, li ...