La ponygirl cap. 1
Data: 15/06/2018,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti
... dalla cintola in su, indicò una bruna e due guardiani la presero e la trascinarono sul palco. L’asta era iniziata.
L’avvenente schiava bruna, era molto impaurita e cercò di ritrarsi, ma il banditore afferrò il guinzaglio e la trascinò verso il centro del palco. Ora nella sala c’era silenzio e tutti gli occhi erano puntati sul palco. Il banditore descrisse le grazie della schiava e chiese un prezzo. Nell’attesa che qualcuno rilanciasse, sollevò il vestito della schiava. Era bella e formosa, forse anche un po’ abbondante, aveva la pelle bruna e serica. Il viso era tondo e dolce, il seno ampio e cremoso. Non c’erano angoli in quel corpo, tutto era smussato in un insieme di dolci curve. Le prime offerte arrivarono facendo subito lievitare il prezzo, ma il banditore non era contento. La schiava era arrossita e piangeva, ma lui la fece girare e nuovamente le sollevò il vestito. Aveva i fianchi larghi e soffici, il culo alto sembrava fatto di burro, e le cosce erano lunghe e formose. Il prezzo salì ancora, alla fine la spuntò un arabo che la prese e la consegnò ad un servo. La schiava piangeva disperata. Chantelle si sentiva svenire, ma poi decise che avrebbe affrontato la prova con coraggio.
Pensava e si augurava ancora di finire nell’harem di un ricco sceicco ed un giorno di poter tornare a casa. Solo che lì di ricchi sceicchi sembrava non ce ne fossero, sembravano tutte persone ricche, ma non nobili. Tutte persone che per come si muovevano, agivano e si vestivano, ...
... dovevano essere agricoltori o padroni di opifici o artigiani. Poi la presenza di quegli europei l’aveva lasciata esterrefatta. - Cosa ci facevano lì? Come potevano permettere che loro connazionali fossero vendute come schiave? Questo era ancora un mistero. – Ma Chantelle si accorse che quella comunità era molto unita e di gusti simili, al di là della nazionalità e delle razze. Quando la seconda schiava venne venduta ad un europeo e lui immediatamente ne prese possesso brutalmente, si rese conto che da lì non sarebbe venuto nessun aiuto. Le schiave vendute erano immediatamente denudate. Chantelle immaginava che subito dopo, prima di venir trascinate fuori, dessero loro dei nuovi vestiti.
Altre schiave salirono sul palco, tra una cosa e l’altra ci volevano venti minuti per vendere una schiava. Chantelle pensò: - durerà tutto il giorno. - Era stremata dalla tensione. La folla in sala era sempre la stessa, ogni tanto qualcuno andava via, ma arrivava qualcun altro, oppure quello che era andato via ritornava. Dentro la sala tra una schiava e l’altra si mangiava e si beveva. Chantelle non sapeva che quello era un avvenimento abbastanza comune in quella regione. Aste di schiave se ne tenevano tre o quattro all’anno, poi c’erano quelle degli schiavi e si distingueva sempre tra aste di schiave e schiavi da utilizzare per lavorare ed aste di schiave o schiavi da utilizzare per prestazioni più raffinate. Nella regione c’erano una dozzina di grande fattorie, molte miniere e un centinaio di ...