1. La ponygirl cap. 1


    Data: 15/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    ... organizzato e costruito di recente. Chantelle guardò disperata Juliette, ma non parlò, la sua amica era più provata di lei. Juliette aveva superato i trentacinque, era una donna bella ed attraente, anche se in quel momento non lo si sarebbe detto. Era formosa, alta per essere una donna, anche se non quanto Chantelle, con cosce e gambe belle lunghe, seni a pera ben visibili sotto i vestiti laceri e strappati. Il viso di un ovale perfetto era molto lentigginoso, infine una bella e lunga chioma rossa le ricadeva sulle spalle.
    
    Anche Chantelle aveva dei lunghi capelli biondi, lei era molto giovane, aveva ventidue anni, era alta, atletica e robusta, rimanendo molto femminile, formosa e bellissima. Le gambe erano belle lunghe, ma molto più forti ed agili di quelle di Juliette, non solo per l’età, ma per costituzione, ed il seno era generoso e sodo. Un’incantevole ragazza, che in altri momenti si sarebbe detto sprizzava salute e forza da tutti i pori. Pianse e si abbraccio all’amica più anziana che cercò di consolarla.
    
    Furono separate in piccoli gruppi e furono rinchiuse nelle confortevoli celle di un magazzino. Vennero delle serve e le fecero denudare, stremate, le prigioniere non provarono neanche a ribellarsi, ormai erano remissive, se non piegate. Le portarono a lavarsi e diedero loro solo dei grandi teli con un buco nel mezzo per la testa e due laterali per le braccia con cui coprirsi, dei sandali come calzature e misero loro un robusto collare al collo. Poi portarono ...
    ... loro da mangiare a volontà. Comunicare con quelle serve era impossibile, provare a scappare lo stesso, non sapevano neanche dove erano. Le donne non si aspettavano niente di buono, ma apprezzarono quella piacevole pausa priva di maltrattamenti ed angherie. In quei due giorni le donne rifiorirono, il riposo, il cibo e l’assenza di maltrattamenti le riportarono allo splendore iniziale. Il terzo giorno le serve arrivarono scortate da qualche guardiano, le serve truccarono le prigioniere e chi si provò a ribellarsi venne nuovamente punita, furono poche quelle che si ribellarono.
    
    Poi i guardiani le ammanettarono con braccialetti di cuoio alcune dietro la schiena, altre sul davanti, e legarono al collare un corto guinzaglio di cuoio, quindi le condussero attraverso un cortile verso lo stabile principale. Furono introdotte, da una porticina sul retro, in una grande sala. C’erano una cinquantina tra uomini e donne, di molte razze e nazionalità e vestiti nelle fogge più disparate. Le schiave furono introdotte in un recinto accanto ad un palco. Chantelle si guardò intorno, tremava, ma aveva capito quello che stava per succedere.
    
    – Verremo messe all’asta. – La folla della sala non le aveva degnate di uno sguardo, con meraviglia osservò che tra la folla oltre che arabi e neri c’erano anche europei e oltre che uomini c’erano anche donne. Non c’era motivo di dubitare sul loro utilizzo, erano tutte belle schiave e Chantelle era la più bella di tutte.
    
    Un uomo grasso e barbuto, nudo ...
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