1. La ponygirl cap. 1


    Data: 15/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    Ormai stavano viaggiando da più di una settimana e Chantelle era sfinita. Dieci giorni prima i pirati avevano abbordato la nave su cui si trovava in viaggio di piacere verso l’Egitto e dopo aver massacrato buona parte dell’equipaggio avevano fatto prigionieri i viaggiatori. Quello della pirateria, nella prima metà del settecento, era un fenomeno abbastanza diffuso. Avevano navigato per diversi giorni, poi i pirati erano entrati in un porto sconosciuto e lì era avvenuta la selezione dei prigionieri.
    
    Chantelle era stata messa con le donne più belle e più giovani ed il gruppo era stato ceduto ad una carovana di briganti arabi che si era messa subito in marcia. In quel gruppo c’erano una ventina di donne sistemate su due carri, con Chantelle c’era la sua amica Juliette, molto più anziana di lei, ma ancora piacente e florida. La carovana aveva attraversato un deserto ed era risalita verso un altopiano. Molte donne erano state violentate dai pirati e dai carovanieri, ma lei e Juliette no.
    
    Chantelle pensava che per lei e Juliette sarebbe stato chiesto un riscatto, erano entrambe nobili, Juliette sposata con un barone, mentre lei era figlia di un conte, ma più si allontanavano dal Mediterraneo e più perdeva speranza. Se non l’avevano violentata l’avevano picchiata e frustata più volte e sempre ad ogni disobbedienza. Chantelle era un’aristocratica arrogante e schizzinosa, all’inizio si ribellò apertamente. – Come osate! – furono le sue prime parole. I pirati la spogliarono, la ...
    ... legarono al pennone e la frustarono a sangue. Chantelle non poteva credere che ciò stesse succedendo proprio a lei che aveva sempre ottenuto tutto quello che voleva e senza fatica, ma si dovette ricredere. Non voleva più essere frustata ed umiliata, da quel giorno non si ribellò più, ma obbedire non le riusciva proprio e più volte fu punita per non essere stata lesta a fare quello che le chiedevano. I carovanieri erano ancora più selvaggi dei pirati, sbraitavano in quella lingua incomprensibile e se non venivano obbediti immediatamente la frusta si sentiva subito. Chantelle aveva i vestiti ridotti in brandelli, ormai era seminuda, era terrorizzata e puzzava.
    
    Quasi ogni sera gli arabi si divertivano con le donne, le maltrattavano con sadico piacere, le frustavano e se le scopavano. Il fatto che Chantelle e Juliette non fossero oggetto di tali attenzioni le faceva pensare e sperare. Prima, Chantelle, aveva pensato ad un riscatto, pensava che le trattassero “bene” per poter chiedere di più, poi però, mentre si allontanavano sempre più dalla costa, pensò che fossero state risparmiate per poterle vendere meglio come schiave, pensava ad un harem di un ricco sceicco. Negli ultimi giorni avevano viaggiato attraverso una savana in cui sembrava non ci fosse nulla. Finalmente arrivarono in un piccolo villaggio con molte case di legno e qualche casa di pietra. Non c’erano più di cento case. Sembrava che lo stile fosse europeo più che arabo o africano, strade larghe, negozi grandi, ben ...
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