Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Austria (Ottavi)
Data: 20/03/2022,
Categorie:
Racconti Erotici,
Incesti
Sensazioni
Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu
... passati quasi due minuti. Se ne resero conto solo in quel momento, appena prima che il telecronista annunciasse che, in seguito a un controllo dei replay, il gol veniva ufficialmente annullato per fuorigioco. Paolo esultò a pugni chiusi, quasi come se l’Italia avesse appena realizzato il pareggio. E anche Ilaria, seppur incredula, applaudì contenta. «Che culo!» disse lui entusiasta, abbracciando la cugina. Un contatto che durò pochissimo, giusto il tempo di ricordarsi di essere senza maglietta. «Mi sa che me la devo rimettere, a questo punto…» commentò con un filo di rammarico. Lei però lo bloccò: «Ci sarebbe un altro modo per… tornare in parità» gli fece notare, alzandosi in piedi. Paolo rimase ancora una volta rapito dalla visione di quel delizioso fondoschiena, fasciato stretto dalla gonna. A quel punto la osservò con stupore, mentre la ragazza portava le mani sulla zip laterale. «Che dici?» gli chiese girando solo un po’ la testa, senza guardarlo davvero. «Che culo!» ripeté lui, facendola ridere. Poi la vide fare quello che era già successo nella partita con la Svizzera, solo stavolta da posizione molto più ravvicinata: Ilaria abbassò la zip, e fece scivolare la gonna lungo le cosce e i polpacci, fino a terra. La camicia tuttavia le arrivava fin sotto ai glutei, per cui Paolo non poté vedere tutto ciò che sperava. Almeno fino a quando, con un gesto per nulla premeditato, la ragazza si piegò in avanti per raccogliere la gonna da terra. Nel farlo espose il proprio sedere ...
... al cugino, il quale ne ammirò ancora una volta la perfetta rotondità. Indossava una brasiliana di pizzo, di colore grigio scuro, che era facile riconoscere come molto sexy, anche in quei pochissimi secondi che ebbe a disposizione per osservare. Solo quando si rimise in posizione eretta, Ilaria si rese conto dell’involontario spettacolo che aveva offerto. Si girò per rendersi conto di quanto lui ne avesse approfittato, e fece appena in tempo a vederlo voltare di scatto la testa verso il televisore. Sorrise, apprezzando quella sua delicatezza, e si rimise a sedere di fianco a lui, ora con le cosce esposte ai suoi sguardi.
I due ragazzi erano ancora abbastanza a loro agio, ma d’altra parte non stavano mostrando chissà che. Dal giorno dopo, in spiaggia, si sarebbero esposti molto di più. Anche per quel motivo, forse, crebbe in entrambi una certa frustrazione, quando i novanta minuti si conclusero sullo zero a zero. «Ma se andiamo ai rigori… – propose Paolo – la scommessa sarà valida anche per i gol dal dischetto?». «Mi pare ovvio!» confermò lei, senza esitazione alcuna. Compiaciuto, il ragazzo si alzò per prendere qualcosa da bere. Quando tornò al divano, per poco non gli caddero i bicchieri. Decisamente inattesa l’immagine che si era trovato davanti: Ilaria si stava sbottonando del tutto la camicia. «Magari è di buon auspicio, dai» si giustificò, arrossendo leggermente. Mentre le porgeva il bicchiere, Paolo faticò a toglierle gli occhi di dosso. La camicia lasciava aperta una ...