1. Ilaria e la scommessa Azzurra: Italia-Austria (Ottavi)


    Data: 20/03/2022, Categorie: Racconti Erotici, Incesti Sensazioni Autore: LovelySara, Fonte: RaccontiMilu

    ... passo mi toccherà tenermi tutto addosso!». Per la prima volta da quando era cominciato il secondo tempo, Paolo distolse gli occhi dal televisore. Avrebbe quasi voluto scusarsi, perché negli ultimi minuti aveva smesso di reggerle il gioco e scherzare con lei. Ma non disse nulla, bloccato dal sorriso innocente della ragazza. Tutto accadde nello spazio di pochi secondi. In un attimo vide l’espressione di sua cugina trasformarsi in un misto di stupore e paura: il tempo di girare la testa verso lo schermo, e Paolo poté assistere con disappunto al pallone che, in seguito al colpo di testa dell’attaccante austriaco, si infilava imparabile sotto la traversa. «Ma no, non ci credo!» esclamò balzando in piedi. Incredibile, in quattro partite quello era il primo gol subito dall’Italia, e arrivava a meno di mezz’ora dalla fine di una gara che, se persa, avrebbe mandato tutti a casa.
    
    Mani sui fianchi, testa bassa, occhi da cucciolo… Ilaria non poté fare a meno di provare grande tenerezza per lui, in quel momento. Anche a lei, che pure certamente teneva di meno al risultato, dispiaceva per quel gol. Ma allo stesso tempo non poteva dimenticare che, per la prima volta da quando avevano iniziato quello strano gioco, stava vincendo una scommessa. «Ehm, io non vorrei dirtelo, però…» accennò con un filo di voce, cercando di essere più delicata possibile. Lui sembrò non capire. O forse fece solo finta di non capire, guidato dal desiderio di sentirglielo dire esplicitamente. Lei evidentemente ...
    ... lo intuì, perché qualche secondo dopo ufficializzò la richiesta: «Dovresti toglierti la maglietta». Per un attimo, le sembrò quasi di scorgere di nuovo un sorriso sulle sue labbra. Era davvero riuscita a restituirgli un momento di emozione positiva? Dal canto suo, Paolo non aveva alcuna intenzione di tirarsi indietro. In fondo non gli dispiaceva poter finalmente ricambiare tutte quelle provocazioni che sua cugina gli aveva regalato durante le partite precedenti. Si augurò solo di poter essere all’altezza… in fondo lui era meno attraente di lei, o almeno ne era convinto. Ilaria però era di tutt’altro avviso. Da quando le sue amiche, quel giorno al mare, avevano fatto tutti quei discorsi su Paolo definendolo “fregno”, aveva iniziato a pensare a lui in modo diverso. A vederlo come un maschio, e non più solo come il cugino con cui era cresciuta. E quando con fare un po’ impacciato lui si tolse la maglietta davanti a lei, rimanendo a petto nudo, sentì quasi un brivido. Non era un fisico perfetto, o neanche il più bello che avesse visto. Quello di un ragazzo nella media, non certo di un palestrato, ancora poco abbronzato e con un timido accenno di peluria sui pettorali… Eppure, sarà stato per la situazione, quel suo spogliarsi davanti a lei le provocò un solletichio fra le gambe. «Te la stai godendo, eh?» le disse tornando a sedersi di fianco a lei. «Oh, non sai quanto!» rispose giuliva, senza mai distogliere lo sguardo.
    
    Il gioco intanto non era ancora ripreso, nonostante fossero ...
«12...567...14»