1. Elisa con Angela prepara un esame


    Data: 20/03/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Lesbo Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... ne avevo intenzione. Sì, avrei voluto farlo, stavo iniziando …. quando sei entrata tu e lì mi sono fermata”
    
    Angela le risponde sussurrando “Ti ho vista, oggi, sai? Ho visto come mi guardavi le tette … in terrazza, come sbirciavi. Sono riuscita a non fartelo capire per non farti smettere, mi lusingava … anzi, mi piaceva. Poi, quando sei andata a fare la doccia, ho pensato che fossi andata a masturbarti”
    
    Elisa nella sua mente pensa “Ecco! Finalmente una prima parola diretta, esplicita. La prima barriera è crollata”
    
    Angela prosegue “Ho aspettato un po’ in terrazza e poi ti ho raggiunta. Ti ho vista … eri tutta rossa, imbarazzata… con i capezzoli dritti … L’ho fatto apposta a spogliarmi per fare pipì”
    
    “Sai che mi hai messo in imbarazzo in quel momento? Non riesco a credere di essere stata così ingenua da farmi scoprire in flagrante. Mi sono vergognata da morire! Credevo…” riesce a farfugliare Elisa “credevo che non te ne fossi accorta … ma i miei capezzoli sono così …. Come dire, impertinenti!” e sorride.
    
    “Elisa, non dire così” replica Angela “nuda sei bellissima. Ti giuro, sei così eccitante!”
    
    Elisa non sa più che fare, la sua mano preme sempre più forte, si sente invadere da un calore incredibile.
    
    Ad Angela lei piace e si accorge che anche gli ultimi ostacoli stanno crollando.
    
    Le due giovani studentesse sono vicine, la coscia sinistra di Elisa è a contatto con quella dell’altra, le gambe si toccano, entrambe ne percepiscono la pelle liscia, vellutata ...
    ... e tiepida.
    
    Elisa ha voglia di toccarla, di abbracciarla e di sentire tutto il corpo di Angela aderire al suo ma non osa farlo, non è ancora il momento ma la seduce ancora chiedendole “Vuoi … vuoi vedermi ancora nuda … tutta nuda, vero?” e senza aspettare la sua risposta scosta lentamente il lenzuolo mostrando il suo corpo e scoprendo in parte l’altro.
    
    Le inibizioni e remore in Elisa sono cadute ed appare agli occhi di Angela a titillarsi con due dita un capezzolo già turgido e, quando finisce di scoprirsi, la mano dentro le mutandine a palmo aperto.
    
    “Ecco! Ti prego, guardami!” sussurra Elisa in preda all’eccitazione.
    
    “Sì, Elisa, ti sto guardando” quasi mugola Angela con un filo di voce “Sei stupenda, Elisa” e con la mano libera sposta definitivamente le lenzuola affinché i loro corpi seminudi, al di fuori di leggerissime mutandine, siano liberi.
    
    Anche i capezzoli di Angela sono duri, eretti, turgidi, svettanti, imperiosi su due tette rigonfie e traboccanti. Angela li sfiora con le dita muovendole in circolo, li stimola, li torce dolcemente provando la voglia strofinarli, sollevarli e succhiarli avidamente.
    
    “Dio, Angela, che voglia che ho!”
    
    “Anch’io, anche io ho voglia, tanta voglia!”
    
    Elisa non ha il coraggio di levarsi le mutandine e la sua mano continua a premere senza sosta sul pube, in attesa che qualcosa accada.
    
    È ancora lei la prima a rompere il silenzio.
    
    “Vuoi vedermi tutta nuda? Vuoi che mi tolga le mutandine … per te?”
    
    “Oh sì! Sì, ti ...
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