UNA MADRE DA USARE IV CAPITOLO “IL GIOCO CONTINUA”
Data: 18/03/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Sesso di Gruppo
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Incesti
Autore: MOMDREAM, Fonte: RaccontiMilu
... sul culone, poi ero riuscito a far si che rimanesse girata e mi scaricavo sul pelo della fica. Il massimo sarebbe stato pisciarle in faccia, ma ammetto che non ne avevo il coraggio…
Con i ragazzi invece era diverso, avevamo stabilito che non bastava suonare il campanello per entrare in casa a chiavarsela o farsi fare un pompino, per cui ci eravamo organizzati per una rimpatriata una volta alla settimana, al sabato o alla domenica.
Per esempio se il sabato sera andavamo in discoteca e le troiette come quasi sempre ce lo facevano solo rizzare e nulla più, passavamo da casa mia per svuotarci le palle con la grassona.
Dopo un paio di volte abbandonammo questa pratica, infatti svegliarla alle 4 di mattina, era un problema. Per primo faceva un monte di storie per svegliarsi, poi assonnata com’era succhiava il cazzo da fare schifo, dovevi tenerle la testa ferma e scoparla in bocca se volevi venire.
Anche scoparla era poco appagante, mezza rincoglionita com’era non forniva un minimo di partecipazione e vista la poca collaborazione, risultava difficile pure incularla.
Per cui su anche consiglio suo, decidemmo che in questi casi i ragazzi rimanevano a dormire a casa mia e la mattina, dopo colazione, ce la sbattevamo
Infatti vero le 11 ci svegliavamo, mamma ci preparava una bella colazione e poi la scopavamo, buttandola o sul tavolo di cucina, o in piedi appoggiata al lavabo o sul divano.
Finita la monta ognuno a casa sua.
Altre volte invece ci ritrovavamo la ...
... domenica pomeriggio per vedere la partita in tv mentre mamma sbrigava le faccende. Finita la partita, solita storia, se aveva da stirare era un classico sbatterla in piedi appoggiata all’asse da stiro e dovevate vedere come la stringeva con quelle dita tozze mentre la monta impazzava!
Capitava pure che ci piacesse farle fare le faccende di casa nuda, che ci servisse il caffè in quel modo, poi magari la facevamo accomodare sul divano e le mettevamo i cazzi in mano due alla volta per farceli venire duri….
Con il tempo poi si era sciolta, non era solo montarle addosso, ma era diventato un rapporto quasi normale diciamo, al di fuori del sesso parlava con noi, discutevamo, scherzavamo anche e poi non era più come all’inizio che era solo sottomissione. Anche se non era mai complice in quello che le facevamo, a tratti si notava che un po’ le piaceva e che aveva una certa predilezione per il cazzo di Riccardo che con i suo 20 cm abbondanti era il top del gruppo.
Mi era capitato di sentire a volte mentre la scopava, frasi sussurrate del tipo “su bello su” oppure ”dai non ti fermare”. Ma anche da alcune battute, come quella volta che le puntammo entrambi i cazzi in faccia e lei scegliendo quello di Riccardo disse: ”prima gli ospiti” o un’altra volta che scegliendo tra Salvatore e Riccardo, strizzò l’occhio a quest’ultimo dicendo “il dolce per ultimo…”.
Andammo avanti così per un paio di mesi anche tre, poi i ragazzi si fidanzarono e di conseguenza diradarono le visite di ...