1. UNA MADRE DA USARE IV CAPITOLO “IL GIOCO CONTINUA”


    Data: 18/03/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Incesti Autore: MOMDREAM, Fonte: RaccontiMilu

    ... il suo godimento, il cazzo mi era già tornato di marmo!
    
    Le saltai subito sopra e la penetrai cominciando a scoparla freneticamente, lei continuava a godere avendo altri orgasmi provocati dal mio cazzo che la scopava in fica, mi strinse a se in un abbraccio voluttuoso ma che era anche materno, avevo la sua bocca accanto ad un orecchio e le sue urla di godimento mi entravano senza nessuna attenuazione in testa.
    
    Non la scopavo mai in quella posizione e per giunta abbracciati, fu una sensazione unica, un misto di sesso, di perversione, di amore….venni ancora…..restammo almeno 5 minuti in quella posizione senza dire nulla…
    
    I momenti in cui decidevo di prenderla, erano piuttosto estemporanei e quasi mai programmati. Mi eccitava molto prenderla in cucina, specialmente mentre sparecchiava o riordinava, di solito la prendevo da dietro per le tette, gliele liberavo e ci giocavo un po’. Adoravo quella massa di carne molle ma enorme, il capezzolo come un chiodo….
    
    Poi di solito la piegavo sul tavolo di cucina con l’ordine perentorio:
    
    -Mettiti in posa troia!
    
    E la sbattevo dicendole tutte le porcherie che mi passavano per la testa.
    
    In quella posizione di solito dopo un po’ me la inculavo e mentre lo facevo pensavo a quanto sciocco fosse stato mio padre che non lo aveva mai fatto. L’aveva lasciata vergine di culo per un marocchino qualsiasi e per suo figlio e i suoi amici….che spreco!
    
    Se invece non mi interessava troppo il culo la mettevo supina sul tavolo per ...
    ... guardarla bene,
    
    In quella posizione la pancia rimaneva prominente mentre le mammelone si schiacciavano quasi del tutto sul busto dando quell’effetto budino tremolante sotto i colpi che le assestavo.
    
    Le tenevo le gambe allargate mentre guardavo il mio cazzo che entrava e usciva in mezzo a quel cespuglio di pelo soffice, le avevo infatti detto di curare la depilazione ma di non toccare assolutamente quello sulla fica.
    
    In questa posizione lei non mi guardava, teneva sempre la faccia girata da un lato, non riusciva a vincere la vergogna…
    
    La cucina effettivamente era il posto dove mi piaceva di più scoparla, credo per il fatto di associare la figura materna a quella che sta in cucina a preparare pranzo, colazione ecc. e che ti chiama quando è pronto e dopo tu per ringraziarla…te la fotti!
    
    La domenica mattina era un altro rituale pressoché fisso, non lavorava per cui era a casa e mi portava la colazione a letto.
    
    Quando tornava a riprendere la tazza mi facevo trovare in tiro, la mettevo a pecora sul mio letto o la facevo appoggiare alla scrivania e la trombavo, era il mio “buona domenica mamma”!
    
    Poi capitava che mi andasse di farmi fare solo un pompino, ad esempio a volte eravamo sul divano e alla tv c’erano queste attempate strafighe come la D’Urso, la Clerici, la Venier, che mi hanno sempre ispirato le mie fantasie sessuali. Spesso in questi casi le ordinavo di farmi un pompino mentre immaginavo di scoparmele. Questo capitava anche con le telegiornaliste, le over 40 ...
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