1. UNA MADRE DA USARE IV CAPITOLO “IL GIOCO CONTINUA”


    Data: 18/03/2022, Categorie: Erotici Racconti, Sesso di Gruppo Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Incesti Autore: MOMDREAM, Fonte: RaccontiMilu

    Effettivamente le cose a casa andarono più o meno come previsto, mamma riprese il lavoro e di conseguenza continuava a soddisfare le voglie del marocchino suo datore di lavoro.
    
    Io ripresi l’università e continuavo a frequentarmi con Salvatore e Riccardo.
    
    Ammetto che non mi sforzavo affatto per trovarmi una ragazza, per soddisfare le mie voglie avevo sempre mamma a disposizione, di solito non passavano più di due giorni che me la facevo.
    
    Lei era abbastanza rassegnata e io avevo imparato a capire i suoi umori e i suoi stati d’animo.
    
    Quando mi avvicinavo per prenderla, lei diceva sempre la solita frase: “No dai Gabriele, no dai”
    
    Chiaramente io non ascoltavo e continuavo, se poi seguiva una frase del tipo “ fai in fretta però”, voleva dire che in quel momento non gradiva troppo e non le interessava altro che finissi alla svelta. In quei casi le portavo rispetto e cercavo di darle meno disturbo possibile, glielo mettevo nella fica e venivo prima possibile, evitando anche di sbatterglielo in culo che era poi quello che preferivo. Era il massimo per me sentire come muggiva mentre il mio cazzo si faceva strada nel suo buco merdoso per poi cominciare a grugnire alle prime stantuffate.
    
    Se invece dopo la prima frase di circostanza non diceva altro e tendeva a rilassarsi adagiandosi nella posizione in cui l’avevo messa, allora voleva dire che proprio proprio non le dispiaceva farsi fottere e di conseguenza dovevo essere meno egoista e cercare di far venire anche ...
    ... lei.
    
    A tal proposito ricordo una volta che la stavo montando in piedi da dietro appoggiata sul tavolo di sala, a giudicare dalla quantità dei grugniti che emetteva e dalla loro intensità, gradiva non poco il lavoro che stavo facendo…
    
    Forse un momento di perdita di concentrazione data dall’aumento dell’eccitazione dei gemiti della troiona, aumentai troppo il ritmo e senza che ormai potessi fare più nulla, sentivo partire la sborrata…
    
    -Mammaaa…cazzooo…..vengo mammaaaa….
    
    -No ti prego, non acora…solo un attimo…ci sono quasi…
    
    Stava per avere anche lei un orgasmo, ma per me ormai era troppo tardi, non potevo arrestare l’eruzione di broda che stava per esplodere..
    
    -No mamma….non ce la faccio…..sborroooooo!!!!
    
    -No, cazzoooo noooooo!!!!!
    
    Riversai tutta la sborra dentro di lei senza riuscire a farle raggiungere l’orgasmo.
    
    Si sfilò da me che ancora eruttavo gli ultimi schizzi…
    
    -Sei proprio uno stronzo!
    
    -Scusa mamma…
    
    -Scusa un cazzo, fai sempre i tuoi comodi con me, una volta che ti chiedo io una cosa…ma vaffanculo va!!!
    
    Era proprio incazzata, doveva esserci mancato davvero poco visto che sembrava non volervi affatto rinunciare. Invece che chiudersi in bagno per eventualmente finire da sola, si buttò direttamente sul divano cominciando a sditalinarsi freneticamente ad occhi chiusi, fregandosene della mia presenza.
    
    Anche se avevo appena sborrato, quello spettacolo fu devastante, non avevo mai visto mia madre darsi piacere da sola e nel momento che urlava ...
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