Scuola di fotografia - Racconti Erotici

Scuola di fotografia

... seno piccolo e rotondo, posizionandosi con i capezzoli appuntiti in bell’evidenza a favore di obiettivo fotografico. Fotografiamo estasiati quel seno candido che risalta sul resto del corpo abbronzatissimo. “Togliti il vestito tesoro che stai andando alla grande, hai un fisico favoloso” le dice Roberta decisa. “Va bene, ma solo se vi spogliate anche voi, così mi sentirò veramente a mio agio” replica Elena. “Figurati, io non ho nessun problema” risponde Roberta che prontamente si sfila la canotta esponendo il seno a goccia e i capezzoli che guardano di lato, scuri come acini d’uva matura. “Ti va bene così?”. “Certo che mi va bene! Sei un gran pezzo di fica Roberta. Immagino che tu ne sia consapevole ma te lo dico lo stesso. Saresti tu quella da fotografare non io”. “Grazie! Ma qui le foto le faccio io e tu sei la mia modella”. Poi rivolgendosi a me, rimasto un po' imbambolato ad ammirare affascinato lo spettacolo, mia moglie mi dice “Dai, spogliati anche tu, non fare il timido”. “Certo tesoro, obbedisco” rispondo prontamente e mi tolgo la camicia, pantaloni e underwear. “A questo punto non ti puoi tirare indietro, spogliati” le dice Roberta. “Certo, ora che non sono più la sola ad espormi mi sento più a mio agio” dice Elena sfilandosi di dosso il vestitino e rimanendo in mutandine di pizzo nero, autoreggenti e le scarpe eleganti decolté con il tacco. “Togli anche le ...

... mutandine, ti voglio che indossi solo le autoreggenti e le scarpe, voglio fotografare ogni centimetro quadrato della tua pelle” le dice Roberta. “Accomodati, io sono pronta” sussurra sfilandosi lo slip e lanciandolo verso mia moglie come se fosse un guanto di sfida. Elena, con le mani sui fianchi, ostenta il triangolino di pelo, nero come la coda di un corvo, che le incornicia il pube. In risposta alla sfida Roberta si sfila gli shorts aderenti a vita alta esponendo il pube liscio e completamente rasato. Si comincia quindi con la sequenza di pose che ci eravamo prefissati. Iniziamo con la posa “Alba Parietti”, con Elena seduta su uno sgabello e le gambe incrociate. Proseguiamo con il “fenicottero”, con una posizione delle gambe simile a quella delle zampe del bellissimo volatile, una completamente tesa che regge tutto il peso del corpo mentre l’altra viene tirata su fino a mettere la caviglia parallela al piano d’appoggio. Poi il “tacco nel pugno” con Elena che si destreggia con eleganza, dovendo afferrare, in equilibrio su una gamba, il tacco e tendendo l’altra gamba piegata come la corda di un arco.

Questa sequenza di pose è ripresa dalla Nikon di mia moglie che fotografa Elena. Entrambe sono nude, e a mia volta, le fotografo, fotografia nella fotografia. Non so se ci sia qualcosa di artistico in tutto questo ma sicuramente la scena risulta molto sensuale. (Fine prima parte)