Serena cap 2
Data: 09/03/2022,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Autore: MisAlys, Fonte: xHamster
... con quei fogli!!! Hai ottenuto quello che volevi!!”
Incurante delle sue parole, lui riprese a girarle attorno, leggendo.
“Che barba oggi, deve passare lo Stronzo” “chi, il tuo capo?” “peggio, il figlio, sembra l’idiota del villaggio”.
Serena ricordava bene di averlo scritto. Ed ora se ne malediceva.
Marco intanto stava cercando qualcosa su quel foglio… e mormorava…
“Uno… due… cinque… dodici… per dodici volte in una sola conversazione mi hai dato dello stronzo…”
“Ma… non immaginavo… non potevo… ti imploro, slegami!!”
“Già già… non immaginavi… “ ripetè sorridendo il ragazzo, mentre si toglieva con tranquillità la giacca del vestito. Serena cominciò a tirare sui legacci quando vide che la camicia seguiva la giacca. Fu poi la volta delle scarpe e dei pantaloni. Infine, le mutande.
Serena piangeva ormai apertamente.
“No… non con te!!! Non voglio, hai capito??? Non voglio!! Bastardo!!! Lasciami andare!!”
Con gli occhi pieni di desiderio, Marco avvicinò il suo viso a quello della donna…
“Tra poco sarai tu a chiedermi di sbattertelo dentro…”
“Mai!!” urlò lei.
Vedere il ragazzo salire sulla scrivania e mettersi a quattro zampe davanti al corpo nudo della donna, era come osservare la tigre che si prepara a divorare la preda.
Serena strinse di nuovo gli occhi, la testa voltata di lato, inutilmente cercava di forzare le cosce per chiuderle, ma i legacci non le davano scampo.
Sopra di lei, Marco si fece un po più avanti, tenendo il corpo di ...
... Serena tra le sue cosce divaricate, in modo da avere le sue tette a portata di mano.
“Bene… cominciamo con le lezioni dure… se non sbaglio, mentre mi spompinavi, hai abbandonato la posizione…”
Lei ebbe un sussulto di rabbia “Stavo soffocando!! Lo sai ahiaaaaaaaahhh!!!”
Il ceffone le raggiunse il seno sinistro. Violento, doloroso.
“Questo è per la tua disubbidienza… poi… quante volte mi hai chiamato stronzo in quella chat? 12? Bene. Saranno dodici ceffoni come questo.”
“no no marco!!! Non farlo, non farlo!!! Fanno maleeeeee ahhh!!!!”
Il nuovo colpo fu sul seno destro. La pelle bianca di lei già mostrava il rossore dovuto ai colpi. Che impietosamente si ripetevano sulla donna costretta subirli.”
Un urlo. Poi un altro.
Mentre Marco alternavi i colpi da una tetta all’altra, tenendo il conto.
“otto” e colpiva.
“nove” altro colpo.
Serena era come un serpente. Immobilizzata, eppure si contorceva a più non posso, urlando il suo dolore, urla che comunque non raggiungevano orecchie là fuori, visto il brusio continuo del centro commerciale.
“dodici.”
“Ahhhhhhhh!!!”
Il dodicesimo le aveva tolto del tutto il fiato dai polmoni, più violento degli altri.
“B-basta… basta ti prego…” mormorò Serena, distrutta dal trattamento.
“Basta? No, signora puttana. Si continua… avresti fatto meglio a trattarmi con gentilezza tempo fa… e invece, voleva fare la super saccente…”
“Non ho fatto nulla… nulla…” disse lei tra un singhiozzo e l’altro.
“… e non ...