Chiara, catwoman - Racconti Erotici

Chiara, catwoman

Chiara è una donna meravigliosa.

È bella, elegante, estremamente femminile, ascolta ogni tipo di musica, da de André ai chemical brothers, legge di tutto, ha una cultura infinita e si adatta a qualsiasi contesto.

Mi innamorai di Chiara subito, ma non me ne accorsi.

La prima volta che la vidi la trovai supponente, altezzosa, passò davanti al mio ufficio senza neanche salutarmi, in effetti non mi conosceva, però trovai la cosa fastidiosa.

Questa sensazione svanì in pochi giorni, imparai a conoscerla, a lavoro era un riferimento per tutti, giovane, competente, brillante e sposata.

Già, sposata. E innamorata di suo marito e della sua famiglia.

Non ne abbiamo mai parlato molto, non le ho mai chiesto di mollare tutto per me, non perché non voglia, ma perché sono sicuro che non lo farebbe mai.

Per fugare ogni dubbio fu lei a mettere le cose in chiaro, dal nulla.

Ero sdraiato sul letto, nudo, lei con la testa sulla mia spalla, ero venuto da due minuti, sul suo viso, dopo uno dei suoi fantastici pompini.

"Ti amo "

"Anche io ti amo, Chiara"

"Amo anche la mia famiglia, forse per te è difficile da capire.. Non voglio perderli, non voglio perderti, non voglio parlarne, vorrei solo che tu lo accettassi".

Dopo un orgasmo non si ha molta voglia di litigare e comunque non c'erano margini di trattativa. Se la volevo potevo averla solo così.

E così fu.

Cercavamo ogni contesto possibile, dove si poteva creare una situazione, le trasferte di lavoro ...

... erano l'ideale, ma ultimamente erano sparite, tutto via internet, Zoom o altre piattaforme, zero viaggi, zero notti fuori...

Per una coppia di amanti è la pietra tombale.

Ma finalmente la situazione si era creata.

Le scrissi alle 10

"Buongiorno, novità? "

"Buongiorno, due, vuoi prima quella buona o quella cattiva? "

"Buona"

"Alle 14 sono là"

"Cattiva"

"Sono con mio marito "

La' era Lucca, c'erano i comics, un evento che invade la città di Elfi, Zombie, personaggi dei fumetti, dei videogames, della tv...tutto il mondo immaginabile invade la città.

A Lucca ho un appoggio, un amico che scappa da questa invasione e ha un attività in centro che nei giorni dei comics è chiusa.

Me lo dice ogni anno... "Io scappo, se vuoi appoggiarti vieni, hai le chiavi, sai dove sono le cose... Insomma, lo sai"

Avevo le chiavi di un insolito pied a terre.

"Meglio con lui che sola... Come ti trovo? "

"Catwoman, te? "

"Casa di carta"

"E come cazzo ti riconosco ? Tutti con la tuta rossa e la maschera di dalì? "

"Ci troviamo"

Aspettavo con ansia di andarla a cercare.

Certi eventi sono meravigliosi per due motivi.

Il primo, banalmente, essendo tutti mascherati nessuno capisce chi sta facendo cosa, avrei potuto baciare Chiara davanti a tutti e avrebbero visto solo un rapinatore baciare Catwoman.

Il secondo, perdersi era facilissimo, arrivare in compagnia, dire al proprio marito che non si voleva fare la fila per qualcosa mentre si era ...