1. Prigioniero nel bordello - nuove avventure - capitolo 5


    Data: 07/03/2022, Categorie: Trans Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    ... facciamo una prova!” prende il suo manganello e me lo sbatte due tre volte sulle natiche. Hanno già provato a sodomizzarmi col manganello, è una fantasia diffusa fra le poliziotte. Di solito mi è impossibile prenderlo in lunghezza, ma un pezzetto viene spinto spesso dentro di me. La parte più difficile è la punta perché è più grossa del corpo del manganello e entra male. La tipa versa il gel nel mio ano, lo spinge dentro con un paio di dita. Lo versa anche sul manganello e lo indirizza dentro di me. Spinge forte con un colpo secco. Urlo di dolore.
    
    “Noooooo….più piano….noooocossìììì così mi rompe….”
    
    “Zitta troia, sai cosa mi importa se ti rompo il culo?”
    
    “La prego, la prego...ho solo il mio….
    
    “Hai solo il tuo culo vuoi dire? Che troia che sei…..però sei carino….mi fai quasi pensa… - io piannucolo dolorante all'ano - ….Ok, farò più piano..”
    
    “Grazie Signora”
    
    Versa ancora gel nel mio culo e poi spinge di nuovo questa volta più piano per fortuna, sento la punta grossa entrare e poi il resto del manganello. A metà si ferma e inizia a scoparmi piano.
    
    Fa un gran male. Urlo di dolore, ma quella spinge, mi afferra le palle e le stringe, grido ancora, ma rimane strozzato in gola. Piango.
    
    Lei spinge, penso che si divertirà a quel modo a lungo, ma mentre cerco di respirare come mi ha insegnato 3 proprio mentre si metteva un manganello nel culo, lei, a sorpresa estrae il coso: “Per me basta così, ti libero, abbiamo finito” slaccia la corda di pelle e posso ...
    ... distendermi. La transex mi ordina di ripulire il manganello, mi osserva mentre lo faccio, lo riprende e se ne va.
    
    Dopo 30 minuti Mammie mi chiama. È sul letto dell'ufficio, 1 è distesa accanto a lei dorme, Mammie l'abbraccia mentre beve alla bottiglia.
    
    “Sei qui troia? Stammi a sentire!” mi rutta in faccia un paio di volte, è ubriaca.
    
    “Domani andrai in un posto
    
    “Fuori da qui intendi Mammie?” dico sorpreso.
    
    Lei mi tira uno schiaffo.
    
    “Cosa pensi che ti lascio libero per la città, troia? Breeggggg – e mi rutta ancora in faccia, il fiato puzza oscenemente di rum – sei ancora mio, tornerai qui, non farti idee strane...la Boss di ieri, ti vuole per una festa. Domani. Ora torna nella tua stanza, per oggi lavorerai soltanto con la bocca, preserviamo il tuo sederino bianco per domani. Su vai!”
    
    torno nella stanza e penso a domani. Cosa dovrò fare? E fuori come è? A parte l'orfanotrofio, questa casa-bordello non ho visto niente fuori. Sono preoccupato ed eccitato. Per fortuna viene solo un cliente dopo la cena. È Kalla, le racconto del giorno dopo, della boss, di una festa. Lei non sa molto, ma è gentile, mi rincuora e mi tocca piano i capelli mentre le faccio il lavoro di bocca per il quale ha pagato. Poi chiacchieriamo ancora sul letto, perché non ho altri clienti.
    
    Il giorno dopo 2 poliziotte transex mi vengono a prelevare, mi mettono delle manette e una felpa con cappuccio. Mi portano fuori dal bordello, c'è un sole fortissimo in strada, è la prima volta che calpesto ...
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