1. Prigioniero nel bordello - nuove avventure - capitolo 5


    Data: 07/03/2022, Categorie: Trans Autore: Strapps, Fonte: Annunci69

    Quando ebbe finito di fottere la bocca di 3 e gli venne dentro, la boss esplose due grossi peti dritti nella mia faccia che era conficcata nel suo culone nero che ballava per l'orgasmo appena consumato. Mi venne da vomitare, ma mi trattenni. Erano due esplosioni ravvicinate prodotte dal culone di quella poliziotta di Classe B che non lasciavano scampo, mi buttai su un fianco per riprendermi. Sentivo le poliziotte ridere, il tipo che prima era stato furiosamente colpito dalla cinghia era ancora a terra, svenuto per quanto ne sapevo. La boss mi rifilò un calcio, nel sedere: “Chiama Mammie troia!” mi ordinò mentre 3 si alzava dal letto e riceveva una mancia dalla boss. Chiamai Mammie al telefono, quella venne tutta sottomessa facendo persino profondi inchini alla boss che si era seduta di nuovo sulla poltrona per rivestirsi.
    
    “Mia Cara cosa posso fare ancora per lei? Una limonata fresca? Vuole provare una delle nostre donne?”
    
    “No, ho finito per oggi. Rimane questo tipo qua...” e dette un calcio nelle palle al tipo senza mutande steso a terra.
    
    “Beh, ecco io...noi...siamo al completo...qui..ecco…
    
    “Ho capito. Scendo di prezzo. Ti faccio uno sconto di 1000 crediti. Che ne dici?”
    
    “Beh, Cara...non so cosa farmene...non che sia un'offerta generosa – Mammie guardava ai piedi della boss, la fronte china, era remissiva e parlava con una voce più acuta, meno dura e profonda - ...ma non saprei...” disse guardando al tipo a terra, coperto di segni di cinghia, il culo rosso e ...
    ... coperto di piscio sulla camicia e sulle gambe.
    
    “Ho capito. Allora lo puoi smaltire per noi?”
    
    “..ma Signora…
    
    “Sì, portalo fino al campo lavori di Gramalandas e ti rimborserò il viaggio e siamo a posto. Vuoi che ti ricordi quanto ancora mi devi?”
    
    Mammie scosse il capone e ripetè più volte la parola grazie.
    
    La boss e la scorta andarono via, Mammie mi fece: “Mettiti a pulire questo schifo e tu 3 vai a fare una doccia. Hai una cliente. È più di un'ora che aspetta, usa la stanza di questo stronzo – e mi indicò - ehi...Ghuszmat? Ghuszmat!?” urlò e un un suo scagnozzo, un tipo alto quasi due metri arrivò di corsa, Mammie gli indicò il tipo steso a terra. Ghuszmat lo sollevò e se lo caricò su una spalla. “Portalo a Gramalandas e lascialo lì.”
    
    Quando ebbi finito di ripulire la stanza rimasi in attesa che 3 tornasse.
    
    “Oh...sono stanco morto..- fece al suo ritorno -...dovrai pulire anche nella tua camera, mi spiace, quella era un'assatanata...per oggi ho chiuso, fanculo i clienti e Mammie...” il fatto che potesse terminare la serata senza ricevere altri clienti era un privilegio di 3 che invidiavo moltissimo. Per il lavoro mi da 2 joint di erba e un budino AppleBelles, me ne vado tutto contento. Ma Mammie mi chiama nel suo ufficio. Entro e la trovo seduta sulla poltrona alla tv, uno scagnozzo che si beve una birra guardando la partita. Ai piedi di Mammie c'è 1 che appoggia la testa sulle ginocchia grosse e rovinate della donna, ha lo sguardo completamente assente, ...
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