Il Maestro e l’allieva- 2 Il Trabiccolo
Data: 23/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Etero
Autore: dirkpitt968, Fonte: RaccontiMilu
... inibirli.
La sua vista fu offuscata dal foulard.
Il suo tatto era bloccato dalle funi.
Restavano olfatto, udito e gusto.
La donna ormai vogliosa, desiderava ricevere il cazzo dentro di se, ma l’uomo continuava a condurre il gioco. Il suo udito ascoltava landirivieni delle onde del mare che si infrangevano sulla palafitta, mentre il suo olfatto annusava l’odore di pesce misto all’odore di maschio.
Portai le mie mani sul corpo della dea, sfiorandola solamente e toccai ogni centimetro della sua pelle vellutata. Scossa da fremiti e gemiti la donna sussultava sotto quelle carezze. All’improvviso toccai un capezzolo strizzandolo violentemente ma subito dopo mi fermai. Quindi passai di nuovo alla scoperta del corpo della donna.
Ad un tratto Tiziana sentì qualcosa sulle sue labbra. Pensò “le sue mani toccano tutta me, ora prenderanno anche la mia bocca” quel tocco poi scomparve e si ritrovò toccata al ginocchio, subito dopo la parte del suo corpo che veniva accarezzata era la parte del seno che porta al ventre, subito dopo ancora era la volta dei piedini meravigliosi, poi tocco al collo…
Erano tutti tocchi sfiorati, immediati, inaspettati, e la donna tremava ad ogni singolo passaggio…
Ecco di nuovo, ora, sulle labbra…
Questa volta, Tiziana notò che non erano le mani, ma qualcosa di diverso che si relazionava con la sua pelle. Con la sua lingua protesa, la donna cercava di capire, di intuire. Toccò dei riccioli e subito dopo lo scroto dell’uomo…
Capì ...
... tutto quello che stava accadendo e inarcando i reni cercò di accaparrarsi l’organo umano con le mani, dimenticando però di essere legata.
Portai sul viso femminile il mio cazzo già turgido e come era stato con le mani per il corpo adesso toccava al viso essere sfiorato. Sfiorai il suo candido volto con il mio organo.
Tiziana cercava di afferrarlo con la bocca non riuscendovi e intanto lo strofinio era sempre più intenso.
Ormai la donna aveva voglia di cazzo. Questo era la certezza.
Mi sedetti sul corpo della giovine e con i miei testicoli all’altezza dell’ombelico femminile… lei sentì le palle affondare nella sua pancia e un calore intenso sprigionarsi sul suo ventre…
Poi dissi “ti ho inibito la vista, ti ho legata per eliminare il tatto, sei prigioniera dell’odore del mio cazzo, ora il tuo udito ascolterà e il tuo gusto…”
Tiziana sussultò. preda di quello sconosciuto di cui non aveva per niente paura ma con un solo desiderio in testa: il suo cazzo.
Passarono attimi lunghi senza che successe nulla e lei cercava di capire. Riusciva solo ad ascoltare il suono del mare…
Quando all’improvviso senti sul suo viso un qualcosa… caldo, denso.
Non capiva cosa le stesse succedendo ma sentiva il suo corpo fondersi con quello di Mimì.
Lo strano liquido continuò a coprire il suo viso e un fiotto denso colpì le sue labbra…
Pensò “forse è liquido seminale… è già venuto?”
Sempre bendata, continuava ad assaporare il buon sapore che l’uomo metteva in lei, nella ...